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“Farai la fine del porco di Predappio”, le vergognose minacce social a una giornalista de Il Tempo

Eleonora Tomassi

“Farai la fine del porco di Predappio”, le vergognose minacce social a una giornalista de Il Tempo

L'ennesimo caso conferma la presenza di haters che agiscono senza limiti. Sporta denuncia alla Procura per gli insulti ricevuti

Cronaca - di Redazione - 21 Agosto 2025 alle 16:40

L’accenno a Piazzale Loreto molto più che subliminale e poi la minaccia esplicita: “Fascisti da appendere! Farete tutti la fine del porco di Predappio“. E’ successo sui social, terra di nessuno e di libero arbitrio, alla giornalista de Il Tempo, Eleonora Tomassi.

Un mondo di haters

L’ennesima minaccia social, con il richiamo a Mussolini, a una giornalista di “area” ma indipendente, lancia l’allarme sul mondo dominato dagli haters. Non è un caso che spesso le minacce abbiano il denominatore unico di Piazzale Loreto, teatro di una scena che Ferruccio Parri, uno dei più importanti uomini politici antifascisti, non esitò a definire, “una macelleria messicana”.

Eleonora sporgerà denuncia

Eleonora Tomassi ha annunciato che sporgerà denuncia alla polizia postale. Nei giorni scorsi era venuto alla ribalta il caso della sottosegretaria agli interni, Wanda Ferro, apostrofata volgarmente e destinataria dell’augurio di “un cancro”, ma l’elenco è lungo e infinito.

Gli haters e il cyberbullismo: milioni di casi

Solo in Italia sono milioni i casi di persone vittime di haters e di cyberbullismo, con particolare riferimento ai giovani. Persone con disabilità, personaggi pubblici, ma anche casi di body shaming riguardanti l’aspetto fisico. Fra Tik Tok, Instagram, X, Facebook, Telegram, gli odiatori seriali nemmeno si contano più.

L’accesso con carta d’identità e il silenzio dei social

Di recente, esponenti del centrodestra, come la parlamentare leghista Simona Loizzo, hanno proposto l’accesso e l’iscrizione ai social con carta d’identità. Un metodo che consentirebbe di individuare anche gli autori delle truffe. Ma su questi temi l’Europa è in netto ritardo mentre i grandi proprietari dei social, da Zuckenberg a Musk, faticano ad agire. Per i giornalisti più volte l’Ordine nazionale e i sindacati di categoria sono intervenuti, rivendicando il diritto sacrosanto alla libertà. E quello, altrettanto sacro, della critica che, però, non deve mai diventare un insulto o una minaccia.

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di Redazione - 21 Agosto 2025