
Il governatore contro Schlein
De Luca va in ferie e attacca il Pd e Decaro: “C’è chi è al quinto mandato e hanno bloccato la legge per il terzo”
Il presidente della Regione Campania ironizza sul suo partito e chiama in causa l'ex sindaco di Bari come esempio di ipocrisia da parte di Largo del Nazareno
Dieci giorni di ferie, prima di un “settembre duro e faticoso”. Ma Vincenzo De Luca non smette di attaccare il Pd. Lo fa nella sua rubrica settimanale del venerdì, sui social, prendendo di mira Largo del Nazareno e, pur senza nominarlo, Antonio Decaro, da tutti indicato come il candidato a governatore della Puglia.
Le parole di De Luca su Decaro
De Luca, nel corso della sua diretta, ha puntato il tiro contro il suo partito: “Un altro dato positivo riguarda il superamento, da parte del Pd , dell’ipocrisia legata al terzo mandato. Tutti quelli che si stanno candidando, si candidano a fare non il terzo, ma il quinto mandato“. Riferimenti indiretto ma esplicito ad Antonio Decaro, che per due mandati ha fatto l’assessore comunale, per altri due i sindaco, oggi il parlamentare europeo.
“Anche il Pd – incalza De Luca – tranne l’ipocrisia legata a qualche presidente uscente ha deciso di adottare la linea della doppiezza e quindi in questo caso hanno messo tra parentesi le battaglie contro il terzo mandato e si sono decisi ad appoggiare i candidati che faranno il quinto mandato, non il terzo. E’ una bella notizia, ne ricavo molto conforto. Io sono sempre stato per dare la parola ai cittadini, sono loro che autorizzano liberamente”.
Per poi aggiungere, “quella del terzo mandato era ‘una balla’ e una posizione di totale ipocrisia, per colpire qualche esponente che si presentava sulla scena politica da uomo libero, cosa incompatibile con la vita interna di tutti i partiti contemporanei”.
Il commiato prima delle ferie
Il ‘rais” salernitano si è poi congedato dal pubblico social per, “dieci giorni di ferie”, non rinunciando al linguaggio colorito. “Andiamo avanti con serenità e cerchiamo di riposarci pure noi una decina di giorni prima di entrare nel vivo della campagna elettorale. Già mi viene il mal di testa immaginando settembre dove saremo inondati di palle, di demagogia, di cialtronerie”. Amen.