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Da Ilaria Salis a Mimmo Lucano, il web irride la “collezione” di Avs: “Se non sono indagati non li vogliamo…”

Ironie e rabbia web

Da Ilaria Salis a Mimmo Lucano, il web irride la “collezione” di Avs: “Se non sono indagati non li vogliamo…”

Politica - di Adriana De Conto - 5 Agosto 2025 alle 14:47

Dalla Salis a Mimmo Lucano, quell’irresistibile fascinazione di Bonelli e Fratoianni per candidati divisivi e reduci da procedimenti penali, “disobbendienti”. Anzi, nel caso della europarlamentare, aiutata a sottrarsi al processo in Ungheria attraverso la candidatura per Avs. Che l’ha portata a ricoprire il prestigioso scranno di Bruxelles. Dal quale prosegue ad incitare alla disbbedienza civile: aboliamo le carceri, occupiamo le case, il Dl sicurezza è repressivo. Sui social la vediamo sempre presentare libri nei centri sociali dai quali assume posizioni molto poco istituzionali. L’ultima: il plauso ai no Tav che hanno aggredito le forze dell’ordine. Sotto ai pst delle notizie il web si chiede come sia possibile che tali  posizioni possano esprimersi quando si ricoprono cariche istituzionali al quel livello.

Da Soumahoro a Ilaria Salis, a Lucano: le fascinazioni di Bonelli e Fratoianni

Anche Mimmo Lucano, candidato da Bonelli e Fratoianni a governare la Calabria e sfidare Occhiuto, è compagna di banco di Ilaria Salis a Bruxelles nel raggruppamento Left. Fin dal suo primo ingresso ha detto di volere portare a Bruxelles il “modello Riace”. Eppure le cronache raccontano che è diventata definitiva la condanna, per falso, a 18 mesi di reclusione, con pena sospesa. “La cultura di governo da lui dimostrata”, come ha detto Bonelli a Repubblica non sembra poter essere quel “modello Riace” da Lucano incarnato: un’accoglienza indiscriminata di immigrati. Fu indagato, messo agli arresti domiciliari per l’indagine sui presunti illeciti (matrimoni combinati e falsi permessi di soggiorno. Quindi la condanna in primo grado a 13 anni, poi di molto ridotta successivamente: resterà una pena di 18 mesi.

Da Salis a Lucano, i commenti: “Non sbagliate un colpo…”

Insomma, la coppia Bonelli- Fratoianni non sbaglia un colpo. Dopo Ilaria Salis, Mimmo Lucano. Senza dimenticare Soumahoro, il deputato Avs con gli stivali sporchi di fango, che si è ritrovvasto poco dopo l’elezione con moglie suocera indagate. Andato poi nel Gruppo Misto, lo abbiamo ritrovato a Monfalcone mesi fa dove ha appoggiato la lista islamica che si candidava alla guida della città. Dei veri collezionisti. “Se non sono stati indagati non li vogliamo”, si risente il web. “Una sorta di pedigree necessario per essere candidati…”, punge un altro. “Un’offesa alla Republbica italiana”, sentenzia un altro utente. Poi la domanda intelligente: “Saranno gli alleati del partito di Conte”? Già, immaginaiamo i vertici del defunto campo largo discettare sul candidato in Calabria. Immaginiamo un dialogo Bonelli-Conte-Schlein che dovranno decidere su Lucano. Il moralista Conte dovrà chiudere occhi e orecchi per deglutire il tutto. Dopo avere assolto Ricci, per il momento. E dopo avere fatto il”sacrificio” – parole sue- di appoggiare Giani in Toscana, reggerà Giuseppi l’onda d’urto Lucano in Calabria? soprattutto dopo l’intenzione del pd di candidare Gratteri, un magistrato?. Sai che risate.

 

 

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di Adriana De Conto - 5 Agosto 2025