
Sulla costa tirrenica
Calabria, due ragazzini mangiano un panino con broccoli: ricoverati e in gravi condizioni
Già nei giorni scorsi, nell'area, diverse persone erano finite in ospedale intossicate dopo una cena nel periodo di alta stagione turistica
Due casi allarmanti di intossicazione alimentare in Calabria, sul versante tirrenico, a distanza di pochi giorni e proprio nel clou della stagione turistica.
Due ragazzi di 17 anni sono stati ricoverati in terapia intensiva a Cosenza dopo aver consumato un panino con broccoli acquistato da un venditore ambulante a Diamante.
Da quanto è stato ricostruito i due ragazzini hanno mangiato un panino con broccoli comprato da un venditore ambulante a Diamante. Poco dopo hanno iniziato ad avvertire sintomi come nausea, vomito e dolori. Sono stati portati in pronto soccorso e da lì ricoverati d’urgenza all’ospedale di Cosenza nel reparto di Terapia intensiva. Al momento le loro condizioni sono monitorate da tutto il personale sanitario. Da quanto si apprende si attende un siero che dovrebbe arrivare da fuori regione. I ragazzi sono tenuti sotto controllo.
La famiglia avvelenata a Ricadi
Nei giorni scorsi un fatto analogo era accaduto sempre sul Tirreno, ma sul versante catanzarese. Una cena in un locale di Ricadi, si era trasformata in un incubo per un gruppo di turisti. Alcuni di loro, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, hanno accusato sintomi compatibili con un’intossicazione alimentare dopo aver cenato in un ristorante della zona.
I turisti, le cui generalità non sono state rese note, si erano recati nella giornata di sabato 2 agosto al Pronto soccorso dell’ospedale di Tropea, lamentando nausea, vomito e altri sintomi gastrointestinali. Dopo le cure del caso e una prima stabilizzazione clinica, i pazienti sono stati dimessi e hanno fatto ritorno nelle rispettive abitazioni o strutture ricettive.
Un ulteriore elemento su cui si stavano concentrando le indagini era la possibile contaminazione dell’acqua utilizzata nel locale. Nei giorni immediatamente precedenti all’episodio, infatti, il Comune di Ricadi aveva emanato un’ordinanza che vietava l’uso dell’acqua per scopi alimentari, a causa del rischio di contaminazioni microbiologiche.
Le indagini su tutta la zona
I carabinieri stanno effettuando indagini sull’area tirrenica. Sia per scoprire, come nel caso di Ricadi, eventuali contaminazioni di acqua, sia per verificare le condizioni igieniche di diversi locali.