
Inaudita ferocia
Brambilla furiosa, 11 cani abbandonati in un inferno di rifiuti e cemento, 2 gatti messi in un sacco e uccisi a bastonate: la legge c’è, applichiamola
Abbandoni, violenze e uccisioni brutali dei nostri amici a quattro zampe: l'ira della politica animalista è incontenibile, e come darle torto... Da Agrigento a Pescara la cronaca registra due vicenda dell'orrore che lasciano senza fiato. E la deputata insorge: gli strumenti di legge ci sono, ora adottiamoli
Cani abbandonati, gatti chiusi in un sacco e uccisi a bastonate: l’ira di Michela Vittoria Brambilla è incontenibile. E come darle torto… Due giorni fa la notizia dell’aberrante ritrovamento di undici cani simil segugio, di cui otto cuccioli di circa sei settimane, rinchiusi all’interno di un fossato cementato, profondo circa 2 metri e mezzo, tra rifiuti, tra cui lattine di olio abbandonate, escrementi sparsi ovunque, due secchi d’acqua sporca e nessuna ciotola per il cibo. Tutto a Sciacca, in provincia di Agrigento.
Ira della Brambilla, 11 cani chiusi in un inferno di rifiuti e cemento, 2 gatti e uccisi a bastonate in un sacco
Un orrore che la Lav ha denunciato dicendo: «Il fossato, completamente privo di scoli, vie di fuga o coperture naturali, era chiuso superiormente da una grata di ferro, bloccata con massi, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di accesso o di uscita». E aggiungendo orrore all’orrore: Quello che abbiamo trovato è un vero e proprio inferno di cemento, polvere e abbandono – ha denunciato Iris Pedrazzi, responsabile della sede di Sciacca dell’associazione animalista –. Detenere degli animali in queste condizioni non è solo una violazione della legge: è un atto crudele e inaccettabile che non può e non deve passare inosservato».
La denuncia e l’appello al rispetto della legge in vigore da luglio
Oggi, ad appena 48 ore di distanza, la notizia di un nuovo scempio – questa volta siamo a Pescara – perpetrato a danno di alcuni gattini, che qualche incivile e insensibile ha pensato di uccidere a bastonate. Un orrore che Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha denunciato, con tanto di appello a mettere in pratica la legge a difesa degli animali, che porta il nome, e entrata in vigore a luglio.
Cani abbandonati in Sicilia, gattini martoriati a Pescara
«Mi auguro che qualche testimonianza, o le telecamere di sorveglianza presenti nella zona, contribuiscano ad individuare il responsabile dell’orribile gesto denunciato a Pescara: l’uccisione, a quanto sembra, di due gatti randagi finiti a bastonate e chiusi dentro un sacco, in una via non molto distante dall’ospedale». Uno sfregio brutale in risposta al quale la Brambilla ha immediatamente chiesto l’applicazione della legge da lei fortemente voluta: in caso di uccisione con sevizie che prolungherà la sofferenza degli animali, le norme in vigore dal 1 luglio prevedono la reclusione fino a quattro anni. Con una multa che può arrivare fino a 60mila euro.
«Ringrazio – ha poi anche aggiunto la deputata da sempre molto attiva sul fronte animalista – il cittadino sensibile che accudiva i gatti e ha immediatamente segnalato il misfatto, e la polizia municipale che è prontamente intervenuta e sta svolgendo le indagini. Dinanzi ad ogni abuso nei confronti degli animali, e a maggior ragione in un caso di efferata crudeltà come questo, non smetteremo mai di reclamare il massimo rigore. Se vi sarà un processo, parteciperemo come parte civile».
La giornata mondiale del cane: per il 48% dei proprietari completa la famiglia
Intanto, in occasione della Giornata mondiale del cane, prevista il 26 agosto, Mars – una delle principali multinazionali alimentari a proprietà privata al mondo, attiva nel settore degli snack e del petfood – celebra il legame speciale che unisce gli italiani ai loro amici a quattro zampe, mettendo in luce aspetti e curiosità emersi dal suo Global pet parent study. Per quasi un proprietario su due (49%), vivere con un cane è una fonte di grande soddisfazione. E oltre un quarto (27%) lo considera «la cosa più importante nella vita». A rendere così speciale questo rapporto sono diversi motivi: il principale è l’amore incondizionato del proprio pet (49%). Seguito dalla sensazione che il cane completi la famiglia (48%). E dalla gioia della sua compagnia (38%). Dal suo ruolo di “antistress” capace di mitigare ansia e tensioni (36%). E dalla leggerezza che porta con i suoi comportamenti divertenti (34%).
Chi sono i cani più gettonati, e i nomi più in voga
Il ritratto dei cani italiani racconta di una varietà di taglie e personalità: la taglia media (11–25 kg) è la più diffusa (40%), seguita da quella piccola (28%), grande (17%) e toy (14%). Più della metà (53%) sono di razza pura. Mentre il 47% è frutto di incroci o meticci. Tra le razze più comuni spiccano Labrador e Chihuahua (7% ciascuno). Seguiti da Basset e Jack Russell (6%) e Barboncini (4%). E quando si tratta di nomi, gli italiani restano affezionati a scelte semplici e familiari: i più diffusi sono Black, Stella, Leo, Luna e Bobby.