
Oltre 100 i minori presenti
Blitz al campo nomadi di Roma, identificate 292 persone. FdI: “Tutelare bambini e adolescenti”
Tra di loro 95 pregiudicati. Rivenuti anche coltelli. Fratelli d'Italia chiede maggiore tutela per i minori. Gran parte delle persone sono di origine bosniaca
I carabinieri della compagnia di Roma, con l’ausilio dei colleghi dell’8 Reggimento Lazio, hanno eseguito un blitz all’interno del campo nomadi in via Candoni, con lo scopo di verificare eventuali forme di degrado e di censire le persone presenti, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. I militari hanno controllato lungo le aree perimetrali e all’interno dell’insediamento, nei viali comuni e presso le strutture abitative. Accertamenti anche sui veicoli parcheggiati internamente e nelle immediate adiacenze. In un “box” in disuso sono stati rinvenuti 11 coltelli da macellaio, di cui non si conosce la provenienza. Nel corso dell’attività, i carabinieri hanno identificato 292 persone, tra cui 115 minori, tutte di etnia rom e bosniaca, 95 delle quali con precedenti.
La soddisfazione di FdI
“Desideriamo esprimere il nostro sincero ringraziamento ai carabinieri della compagnia di Roma e ai colleghi dell’8° reggimento Lazio per la vasta operazione di controllo eseguita questa mattina presso il campo di via Candoni, finalizzata al contrasto di ogni forma di illegalità e al ripristino della sicurezza. L’impegno profuso dalle forze dell’ordine, sotto il coordinamento del prefetto e del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, dimostra l’importanza di interventi costanti e mirati sul territorio”, Così in una nota il consigliere di Fratelli d’Italia in assemblea capitolina, Mariacristina Masi.
“Tutelare i minori”
“È necessario garantire che i bambini e i ragazzi presenti in questi insediamenti non siano esposti a rischi, degrado o situazioni di marginalità che possano comprometterne il futuro e sia assicurata loro una adeguata formazione. Chiediamo quindi che, – prosegue Masi – accanto alle azioni di contrasto all’illegalità, vengano attivati percorsi di inclusione, istruzione e sostegno sociale, in sinergia con le istituzioni locali e le realtà associative, per assicurare ai minori le stesse opportunità di crescita e protezione di tutti i coetanei. Sia applicata la severità necessaria contro qualsiasi forma di sfruttamento minorile e di dispersione scolastica”, conclude la nota.