
Il giornalista "rosso"
Audio “spazzatura” tra Sangiuliano e Boccia in onda su “Report”: Ranucci è indagato e fa la vittima…
Era l’8 dicembre del 2024 quando “Report”, strombazzando annunci di grandi scoop nei giorni precedenti, mandò in onda gli audio privati tra l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sua presunta amante Maria Rosaria Boccia. Sigfrido Ranucci, in versione “Novella 2000”, con una puntata intitolata Travolti da un insolito destino) si divertì a rendere pubbliche delle conversazioni agli atti dell’inchiesta, con una telefonata nella quale Sangiuliano confessava alla moglie di averla tradita e parlava del “contratto fantasma” a favore di Boccia. Sia Sangiuliano che sua moglie presentatorono esposti alla Procura di Torre Annunziata e alla Procura di Roma, sostenendo che gli audio erano stati illegalmente captati e consegnati alla redazione del programma. Il Garante per la protezione dei dati personali, dopo aver richiesto la registrazione integrale della puntata a fini istruttori, richiamò il principio di essenzialità dell’informazione. Oggi arriva la notizia dell’apertura di un fascicolo a carico di Sigfrido Ranucci.
Ranucci indagato, Gasparri lo attacca: “Voyerismo televisivo”
“A seguito dell’avviso di conclusione delle indagini a carico della signora Maria Rosaria Boccia si apprende che il conduttore di Report Sigfrido Ranucci e il giornalista Luca Bertazzoni sono indagati per il reato 615 bis del codice penale (interferenze illecite nella vita privata) da parte della Procura di Roma, relativa alla nota vicenda della diffusione di un audio in una puntata di Report. Una scelta di voyeurismo televisivo, inutile, a fatti conclusi, che già criticai aspramente come commissario della vigilanza. Non è una querela per diffamazione ma una grave ipotesi di reato. Fatte salve le garanzie costituzionali che noi riconosciamo agli indagati fino a sentenza passata in giudicato, occorre notare, come Ranucci sempre solerte sugli altri, si sia guardato bene dal giustificare il suo comportamento”, dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Vigilanza Rai. Secondo Gasparri, “la magistratura farà il suo corso ma è evidente che si pone un problema a carico della Rai sui comportamenti dei suoi dipendenti e collaboratori. Dai social, inoltre, apprendiamo che lo stesso Ranucci è stato ospite della Boccia in un podcast da lei condotto e che con la stessa persona, indagata in molteplici procedimenti giudiziari a Roma, a Pisa e a Napoli, avrebbe presentato il suo libro in provincia di Napoli. È evidente che la tutela della dignità delle persone è un confine che nessuno potrà travalicare. Nessuno gode di impunità e anche Ranucci deve rispettare le leggi. La Rai ha il dovere di attivare tutti i meccanismi interni previsti dalle normative e non fare sconti a nessuno”, conclude. “L’azienda dovrà valutare le azioni di chi ne rappresenta il volto in tv”, aggiunge il senatore e capogruppo di Forza Italia nella commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rosso.
La replica e il vittimismo del giornalista
Ranucci replica a Rosso e Gasparri con un post su Fb in cui evoca la solita solfa, la persecuzione politica, il regime che cerca di zittirlo: “Forza Italia chiede intervento Rai sul sottoscritto”. “Premesso – dice Ranucci – che la notizia della denuncia della signora Corsini, moglie di Sangiuliano, nei confronti di Report, risale a dicembre scorso, ed era già nota, e premesso che il ‘garantista’ Rosso parla di avviso di garanzia quando a noi non è stato ancora notificato, vale la pena ricordare alcuni fatti”, aggiunge.
“Si tratta – sottolinea Ranucci – di un audio di pochi secondi estrapolato da ore di conversazioni, quelle sì gossip, che riporta l’essenzialità di una notizia di grande interesse pubblico che ha portato a uno scandalo internazionale e alle dimissioni di un ministro. L’audio che ha trasmesso Report della telefonata tra l’allora ministro Sangiuliano e la consorte era stato registrato da Maria Rosaria Boccia con la consapevolezza dello stesso ministro, come detto dal suo stesso avvocato. In quell’audio di pochi secondi c’è la prova che Sangiuliano ha stoppato il contratto a Maria Rosaria Boccia perché chiesto perentoriamente dalla moglie, e non per presunti conflitti come dichiarato in un’intervista al Tg1. Infatti subito dopo quella telefonata Sangiuliano invia un sms al suo capo di Gabinetto nel quale chiede di sospendere l’iter. Inoltre su questa vicenda il consiglio di disciplina dell’ordine dei giornalisti ha già archiviato la mia posizione. E dunque a differenza di garantisti a fasi alterne, ho sempre fiducia nell’operato della magistratura che proprio oggi ha archiviato la denuncia nei nostri confronti dello stragista e terrorista nero Luigi Ciavardini. Report in onda domenica su Rai3″, conclude Ranucci.