
Riunione allo Spallanzani
West Nile Virus, 2 nuovi contagi a Latina e 4 in Veneto. Il monitoraggio costante del Ministero: nessun allarmismomedici registrano una mortalità bassa
La regione Lazio ha comunicato 2 nuovi casi di West Nile virus, registrati dall’Asl di Latina e confermati dalle verifiche effettuate nel laboratorio di virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Irccs. Si tratta di un uomo di 71 anni che è stato già dimesso e una donna di 76, che ha presentato comorbidità e ora è ricoverata in un reparto ordinario. In tutto, nel 2025, sono stati accertati 9 casi tutti in provincia di Latina, compresa la signora morta la scorsa settimana all’ospedale di Fondi. Degli altri otto un paziente è attualmente ricoverato in terapia intensiva, quattro in reparti ordinari, due sono stati dimessi e un altro viene seguito con cure domiciliari. Secondo il bollettino pubblicato dalla Direzione prevenzione regionale in Veneto, da inizio anno sono 4 i casi di West Nile, di cui uno grave. Le prime infezioni sono state registrate dalla seconda settimana di luglio.
Oggi allo Spallanzani si è tenuta una riunione operativa con 290 medici in collaborazione con l’asl di Latina. Gli esperti hanno descritto il panorama epidemiologico, la patogenesi del virus e la gestione clinico-terapeutica dell’infezione. Intanto, il ministro della Salute, attraverso una circolare inviata lunedì alle regioni, ha raccomandato di “coinvolgere le farmacie territoriali affinché, in presenza di utenti con sintomi compatibili” con infezioni da virus West Nile o altre arbovirosi, invitino i cittadini “a rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, figure competenti per un’adeguata valutazione clinica e diagnosi differenziale”.
West Nile virus, 2 nuove contagi a Latina: riunione dei medici allo Spallanzani
L’incontro tra i medici allo Spallanzani è stata un’occasione di confronto sulle raccomandazioni regionali e la loro applicazione per arginare il West Nile virus. In particolare, sono stati coinvolti i dottori di medicina generale della provincia di Latina, la Rete regionale di malattie infettive, i medici dei pronto soccorso e la rete Servizi d’igiene e Sanità pubblica della regione Lazio. Inoltre, durante la riunione è stata affrontata la situazione nell’area pontina, dove sono stati realizzati interventi di bonifica e disinfestazione. Per giunta, è stata intensificata anche la formazione del personale sanitario e attivata, sull’intero territorio regionale, una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla protezione fondamentale dalle punture di zanzare.