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Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari

Conferenza internazionale

Ucraina, la sfida della ricostruzione parte da Roma. Fazzolari: Tutti con Kiev, leader europei, ucraini e Stati Uniti

Due giorni per Kiev, due giorni in cui l’Italia si mette al centro del tavolo, tra Kiev e Bruxelles, tra il futuro dell’Ucraina e la coesione euro-atlantica. E mentre Trump sorprende con parole dure contro Putin, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio rilancia la linea dell'esecutivo

Politica - di Redazione - 9 Luglio 2025 alle 15:48

Roma capitale della ricostruzione. E’ molto più di una Conferenza quella che si aprirà domani, giovedì 10 luglio a Roma. Si tratta del più grande vertice internazionale ospitato in Italia dopo il G20 di Roma del 2021. Alla Nuvola dell’Eur sfileranno quindici capi di Stato, con in testa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky- arrivato mercoledì -accolto dal presidente Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni. Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma detta la linea sul significato cruciale che riveste la Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina per il futuro dell’Europa e non solo.

Fazzolari: Tutti per l’ Ucraina, leader europei e ucraini, ma anche gli Stati Uniti

Sentito da Simone Canettieri sul Foglio, Fazzolari è parco di parole ma molto chiaro: “La Conferenza di Roma sarà politicamente ricca di significati perché tutti vogliono l’Ucraina libera, un nuovo futuro libero per questo paese”. E  questo “tutti” esprime una chiaro intendimento: “Non solo i leader europei e ucraini, ma anche gli Stati Uniti”. Specificazione essenziale per delineare l’alto valore diplomatico e politico che riveste la Conferenza e il ruolo di ponte tra Europa e Usa che l’Italia riveste una volta di più sul conflitto Russia- Ucraina. Negli ultimi giorni una serie di eventi ha cambiato le carte in tavola. Su tutti il brusco cambio di rotta, almeno a parole, di Trump. Le ultime dichiarazioni del presidente Usa alla vigilia di questa Conferenza di Roma sembrano allineare le due sponde dell’oceano. La volontà di dare “nuove armi difensive a Kyiv” perché Putin “sta uccidendo troppe persone e non sta trattando bene gli esseri umani”;  ma anche l’intenzione di procedere “con nuove sanzioni per la Russia”. Pronunciamenti in linea con la strategia dell’Italia e dell’Europa.

Fazzolari: “Saranno due giorni importanti”

Fazzolari, ribadisce un principio: Si è aperta una finestra per serrare i ranghi di Europa e Stati Uniti dietro la causa ucraina, riporta il  Messaggero. L’unità tra le due sponde dell’Atlantico è una condizione determinante sulla strategica dell’impegno concreto sul terreno della ricostruzione. Intanto, un incontro a Palazzo Chigi aprirà le danze del summit nella Capitale: il sottosegretario Alfredo Mantovano, affiancato dai ministri Pichetto, Schillaci e Giuli, riceverà una delegazione di vescovi della Chiesa greco cattolica ucraina; guidati dal Patriarca Sviatoslav Shevchuk: sul tavolo «non solo la ricostruzione materiale ma anche la dimensione spirituale e comunitaria» dell’Ucraina.

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di Redazione - 9 Luglio 2025