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Scandalo del mattone, Sala non si fa vedere. La protesta di FdI e Lega in aula: “Dimissioni subito”. Cittadini esausti: “Vergogna” (video)

Il sindaco riferirà lunedì

Scandalo del mattone, Sala non si fa vedere. La protesta di FdI e Lega in aula: “Dimissioni subito”. Cittadini esausti: “Vergogna” (video)

Consiglio comunale bollente a Milano dopo l'avviso di garanzia al primo cittadino e la richiesta di arresti domiciliari all'assessore Tancredi. Il pubblico: "Avete rovinato la città"

Politica - di Gloria Sabatini - 17 Luglio 2025 alle 19:04

Un consiglio comunale bollente quello di Milano dopo lo scoppio dello scandalo del mattone che vede coinvolto in prima persona il sindaco dem Beppe Sala. In scena durante il consiglio pomeridiano (assente il primo cittadino) forti proteste dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e Lega e contestazioni da parte del pubblico presente. A Milano, dopo le notizie sull’indagine a carico del sindaco Sala e la richiesta di arresti domiciliari per l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, la tensione è altissima.

Milano, protesta dei consiglieri di FdI e Lega

In aula seduti ai loro banchi ci sono 9 dei 12 assessori della giunta. Assente Tancredi che in mattinata non ha partecipato alla giunta ma nel pomeriggio ha incontrato il sindaco, che riferirà in aula lunedì. I consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia hanno occupato per alcuni minuti il centro dell’aula con cartelli con la scritta “dimissioni”. E hanno appoggiato scatolini sui banchi per “il trasloco di Sala” di cui chiedono un passo indietro. Dal pubblico forti contestazioni e brusii ripetuti “buuu” e urla “a casa, a casa” e “avete rovinato la città”, vergogna”.

Truppo: sindaco e giunta devono tornare a casa

“In una situazione di tale incertezza è impossibile che un sindaco e una Giunta seria non le rassegnino. Riteniamo che ora siano imprescindibile” ha detto Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune. A fare eco le parole dell’eurodeputata del Carroccio Silvia Sardone: “È scandaloso quanto emerge e il sindaco non ritiene di dover scendere per spiegare ai cittadini quanto accaduto. Milano è bloccata, chiunque abbia una pratica all’ufficio urbanistica non ha risposte”.

La bagarre dopo l’intervento del leghista Verri

La tensione è esplosa dopo l’intervento del leghista Alessandro Verri. “Non ci sono i protagonisti qui – ha detto il capogruppo del Carroccio  – se non ha commesso niente venga in aula e ci metta la faccia. Noi siamo garantisti sempre ma crediamo che ci sia un problema politico, di capacità di gestione. Il sindaco rassegni il mandato per la sua gestione fallimentare della città e ci ridia Milano”.

A quel punto i consiglieri di opposizione hanno abbandonato i loro posti occupando simbolicamente il centro della sala, nonostante i ripetuti richiami all’ordine della presidente Irene Buscemi. La protesta si è conclusa quando Sardone ha poggiato uno dei cartelli sullo scranno del sindaco, oggi assente in aula.

La sinistra prova a metterci una pezza

La sinistra prova a metterci una pezza, forte della sua ‘superiorità morale’, un vezzo antico. “Prima di chiedere le dimissioni, chiediamoci su che basi stiamo dando un giudizio etico e politico sull’operato della Giunta” ha detto la vicepresidente di Azione, Giulia Pastorella, dopo la dimostrazione. Un commento accolto dai fischi dei cittadini presenti per assistere alla seduta.

 

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17 Luglio 2025 alle 19:04