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Open arms, Nordio: “Scelta inusuale su Salvini. Niente impugnazione contro le assoluzioni, come in tutti i Paesi civili”

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Open arms, Nordio: “Scelta inusuale su Salvini. Niente impugnazione contro le assoluzioni, come in tutti i Paesi civili”

Il Guardasigilli si è chiesto retoricamente "Come potrebbe un domani intervenire una sentenza di condanna al di là di ogni ragionevole dubbio, quando dopo tre anni di udienza un giudice ha dubitato e ha assolto?"

Giustizia - di Gabriele Caramelli - 19 Luglio 2025 alle 12:57

«Niente impugnazione contro le sentenze di assoluzione, come in tutti i paesi civili. Altrimenti finiamo a ciò che è avvenuto col caso Garlasco». Queste le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio dopo che i pm del processo Open arms hanno fatto ricorso in Cassazione contro l’assoluzione dell’ex ministro dell’Interno, ora al Mit, Matteo Salvini. 

Il Guardasigilli ha espresso le proprie perplessità sul caso durante il convegno “Parlate di mafia”, aggiungendo che «al di là delle implicazioni politiche di questa scelta inusuale, si pone il problema tecnico. Come potrebbe un domani intervenire una sentenza di condanna al di là di ogni ragionevole dubbio, quando dopo tre anni di udienza un giudice ha dubitato e ha assolto? La lentezza della nostra giustizia dipende anche dall’incapacità di molti magistrati di opporsi all’evidenza. Rimedieremo».

Nordio e le reazioni del centrodestra

Dopo le parole del ministro della Giustizia, una replica è arrivata anche dall’avvocato di Salvini e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, che ha sottolineato: «La sentenza del tribunale di Palermo è completa e puntuale in fatto ed ineccepibile in diritto. La tesi accusatoria è stata bocciata anche nel merito». Diversi esponenti del centrodestra, dopo essere venuti a conoscenza del ricorso presentato contro il segretario della Lega, hanno espresso solidarietà nei suoi confronti. La deputata di FdI Sara Kelany ha espresso dubbi «sulla tentazione di qualcuno nel voler utilizzare la scure giudiziaria per colpire il governo». Poi ha concluso precisando che «questo esecutivo non arretrerà nella lotta all’immigrazione illegale».

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di Gabriele Caramelli - 19 Luglio 2025