
Morta a Roma
Ombre sataniche sulla morte di Emanuela Ruggeri: sul braccio sinistro un tatuaggio con il “666”
Potrebbe essere legata, secondo chi indaga, a un’overdose la morte di Emanuela Ruggeri, la trentaduenne trovata senza vita ieri sera in via del Mandrione, nel quartiere Tuscolano, da un passante che ha dato l’allarme. La donna, che in passato avrebbe fatto uso di eroina, era scomparsa da Colli Aniene, a Roma, lunedì scorso, poco dopo le 20. Il decesso risalirebbe al 15 luglio, giorno dell’ultimo contatto con la madre, e sarebbe avvenuto lì dove è stato ritrovato il cadavere. Nel fascicolo, avviato dalla pm della procura di Roma Giulia Guccione e coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, si procede per l’ipotesi di morte come conseguenza di altro reato. E risposte sulle cause della morte sono attese dall’autopsia affidata ai medici legali del Policlinico di Tor Vergata e dall’esame tossicologico.
Intanto gli investigatori della Polizia stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza mentre non è stato ancora trovato il cellulare della donna. A rendere possibile l’identificazione, i documenti che aveva con sé e i tatuaggi, uno, in particolare, ha colpito gli inqurenti: quel “666” sul braccio sinistro di Emanuela Ruggeri, che ha consentito l’identificazione del suo corpo. Nella simbologia il 666 è legato alla rappresentazione del demonio. Il numero appare nell’Apocalisse di S. Giovanni (paragrafo 13, verso 18) per indicare la bestia, cioè Satana, o l’Anticristo. «Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d’uomo: e il suo numero è 666».
Il dolore della mamma di Emanuela Ruggeri
Assenti fratture ossee e segni di violenza che possano far pensare a una morte violenta. E’ quanto è emerso dall’autopsia, che si è conclusa poco fa al centro di medicina legale del policlinico di Tor Vergata, a Roma, sul corpo della ragazza. Chi indaga, coordinato dal procuratore aggiunto della procura di Roma, Giuseppe Cascini e dalla sostituta Giulia Guccione, ipotizza che a causare il decesso possa essere stata una dose killer di eroina a cui la donna era stata dipendente in passato. Le indagini ora si concentrano sul telefono cellulare della vittima che manca all’appello e su chi le aveva ceduto la droga. Non si esclude che qualcuno possa averla abbandonata dopo che la donna aveva accusato il malore che l’ha stroncata. Sono in corso gli esami sui tabulati telefonici.
Dalle telecamere della zona, “si potrà vedere se c’è qualcun altro, qualcuno che l’ha portata là visto che non guidava“, dice la mamma di Emanuela Ruggeri. “Forse conoscenze sbagliate” o “un uomo”, ma la madre esclude l’ex fidanzato che vive in Piemonte. Le ultime notizie della giovane risalgono a quando è uscita. “Mamma vado a mangiare con un’amica a casa di un amico”, avrebbe detto prima di uscire di casa. E poi quell’ultimo messaggio dopo essere rimasta fuori la notte in cui avvisava di essere rimasta al mare e si scusava per il cellulare scarico. Da lì più nessuna notizia.