
L'evento a Roma
Nazione Futura compie otto anni e accoglie Liz Truss: l’ex premier britannica ospite della rivista dei conservatori
Fu Primo ministro per soli 45 giorni, la seconda donna dopo Margaret Thatcher, che è il suo punto di riferimento politico e culturale. Nel nuovo numero della rivista, spazio a una riflessione articolata sul nuovo Papa Leone XIV
La rivista Nazione Futura compie otto anni e festeggia con un evento ,martedì 8 luglio dalle ore 18.30 nella suggestiva Terrazza panoramica dell’ Hotel Cesàri in Via di Pietra a Roma. Con l’occasione verrà presentato
l’ultimo numero della rivista trimestrale cartacea e annunciato il nuovo direttore della rivista e del comitato scientifico. Ospite speciale della serata il già primo ministro della Gran Bretagna, Liz Truss, che terrà un breve discorso sui rapporti tra il conservatorismo britannico e quello italiano.
Liz Truss, la prima donna a Downing Street dopo Thatcher
50 anni, Liz Truss è stata in carica solo un mese e mezzo. Un interregno, dal 6 settembre al 25 ottobre 2022, con il governo più breve della storia di Sua Maestà. La prima donna a Downing Street dopo il decennio di Margaret Thatcher, a cui si ispira. Truss è nota per le sue opinioni libertarie economiche e per il suo sostegno al libero scambio e a una forte riduzione della pressione fiscale.
Nazione Futura e il suo attivismo
Nazione Futura la rivista dell’omonimo think tank, il principale dei conservatori italiani, è nata nel 2017 e attiva in tutta Italia grazie alla presenza di oltre 80 circoli territoriali. Il presidente è Francesco Giubilei, giovane editore e opinionista di diverse testate. Il nuovo numero della rivista è intitolato “Geopolitica della cristianità. La Chiesa di Leone XIV e la fede come strumento di soft power” e analizza il pontificato di Prevost e le sue ricadute religiose ma anche politiche. Spazio anche per un approfondimento sulla guerra tra Israele e Iran, una riflessione sul tema del “cambio di regime” e uno speciale dall’Argentina di Milei.
Come spiega Francesco Giubilei “L’annuncio di un nuovo direttore e del comitato scientifico è un ulteriore passo di crescita per il nostro progetto editoriale che in questi anni ha raccolto i contributi delle principali voci del panorama conservatore italiano ed europeo”.