
Fabregas fa il mediatore
Messi al Como? Per i bookmakers è fattibile. L’ipotesi da fantascienza che cambierebbe la serie A
Il fuoriclasse argentino potrebbe finire nella squadra di proprietà della famiglia Suwarso, che ha un patrimonio di 37 miliardi di euro. Decisiva la presenza del suo fraterno amico, tecnico dei lariani
Lionel Messi al Como. Una follia? No. Un’ipotesi fattibile? Si, secondo i bookmakers. E l’estate del calciomercato italiano si colora di una suggestione unica. Con una notizia, però, ancora tutta da verificare.
Messi al Como: i dettagli
Il Como è la squadra più attiva e con più acquisti nella sessione italiana del calciomercato estivo. Tuttavia, come riporta Agipronews, questo non basta a Cesc Fabregas, allenatore lariano, alla ricerca della ciliegina sulla torta che prende il nome di Lionel Messi. Visti i buoni rapporti tra il tecnico e il fenomeno argentino, compagni di squadra al Barcellona, e soprattutto la presenza della moglie del calciatore a Como per l’amichevole contro il Lille, il sogno può prendere forma, con l’arrivo del fuoriclasse alla corte del presidente Suwarso fissato a 16 su Sisal. Un acquisto così del genere potrebbe far diventare il Como una serie candidata alla zona Europa, opzione offerta a 5 su Snai, mentre il primo clamoroso scudetto per i lombardi è fissato a 75 volte la posta.
Perché si e perché no
Lionel Messi, 38 anni, da molti considerato il secondo più forte calciatore della storia dopo Diego Armando Maradona, gioca nell’Inter Miami. Guadagna circa 20 milioni di euro. Un ingaggio fuori portata per tutti ma non per la famiglia Suwarso, proprietaria del Como, il cui patrimonio è valutato in 37 miliardi di euro. Giocare nel campionato italiano, alla vigilia del suo ultimo mondiale, dopo averlo vinto il 2022, potrebbe essere “allenante” per l’argentino.
E i rapporti fraterni con Cesc Fabregas faciliterebbero tutto. Dall’altra parte, per i motivi esattamente opposti, Messi potrebbe decidere di rimanere negli Stati Uniti, dove il livello è discreto ma certamente lontano dal nostro, per non affaticarsi troppo in vista dell’appuntamento del 2026 in biancoceleste.
Se questa idea diventasse realtà la Serie A diventerebbe clamorosamente più attrattiva per i mercati esteri. Se è fantascienza si vedrà presto.