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Marche Ricci

Verso il voto

Marche, anche i renziani perplessi sulla candidatura di Ricci: il Pd valuta il clamoroso cambio in corsa

Politica - di Paolo Desideri - 5 Luglio 2025 alle 09:45

Le Marche, per Matteo Ricci, il candidato della sinistra alle Regionali del prossimo autunno, potrebbero essere la parodia delle elezioni americane, con la democratica Kamala Harris, data sicura vincitrice dalla stampa progressista prima del voto e poi umiliata nelle urne da Donald Trump. Mentre i sondaggi confermano la crescita del governatore Acquaroli, l’ex sindaco di Pesaro è in seria difficoltà.

I sondaggi: Acquaroli vola

C’è un sondaggio di Tecné di una decine di giorni fa che dà il presidente uscente, Francesco Acquaroli, di Fratelli d’Italia, in testa di cinque punti- 52,5 a 47,5 – e il centrodestra ha rilevazioni ancora più recenti che confermano la tendenza. Dall’altra parte negano e si dicono sicuri di vincere; anche la sinistra sostenendo di avere un test segreto che la dà in testa ampiamente, ma finché non viene reso pubblico si resta alla guerra delle parole. Ma non è solo questione di numeri.

Le Marche e le difficoltà di Ricci

Ci sono tre fatti che sembrano aver cambiato l’inerzia della sfida, che solo qualche settimana fa il Pd era certo di vincere, richiamando da Bruxelles il suo neoparlamentare, ex sindaco di Pesaro, di recente eletto con 50mila raccolte solo nella regione. La notizia che ha avuto rilevanza nazionale è che Azione, di Carlo Calenda, non presenterà il suo simbolo nell’alleanza del campo largo. L’occasione per sfilarsi è stato il no al rigassificatore annunciato da Ricci per far contenti gli alleati grillini e verdi. Il disagio però è ben più profondo. Sta a Roma, dove il leader sostiene che le posizioni del campo largo su energia, industria, welfare e giustizia sono “incompatibili” con quelle del suo partito. Ma sta anche sul territorio. Tommaso Fagioli, il coordinatore di Azione, anconetano, è più vicino ad Acquaroli che a Ricci e lo sono anche la maggioranza degli esponenti locali, specie nell’entroterra o a sud del capoluogo, dove il governatore è di casa e lo sfidante è ritenuto un romagnolo, che per i marchigiani non è considerato un complimento.

Cambio in corsa nelle Marche e Ricci fuori ?

La Schlein deve fare i conti anche con i mal di pancia di Italia Viva che sembra non amare molto l’europarlamentare piddino. Spunta la possibilità di un cambio in corsa.  Ipotesi però assai difficile. Il campo largo, ancora una volta, diventa campo santo. E anche la candidatura di Ricci rischia il clamoroso Requiescat.

 

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di Paolo Desideri - 5 Luglio 2025