
La lunga diatriba
Londra, il governo nei guai anche per i marmi del Partenone: Liz Truss guida il fronte del no alla restituzione
L'ex premier firma con accademici ed esperti una lettera che mette sotto accusa il British Museum e il gabinetto: "Quella per riconsegnare i marmi è una campagna orchestrata e finanziata da interessi esterni, sempre più avvolta nel segreto"
Si riaccende la disputa attorno ai Marmi del Partenone. A riaprire il fronte contrario alla restituzione di fregi e sculture alla Grecia è l’ex premier britannica Liz Truss, firmataria di una lettera indirizzata ai fiduciari del British Museum e al governo britannico, insieme a figure di spicco del mondo accademico, artistico e politico.
L’ex premier britannica contro la restituzione dei marmi alla Grecia
Il documento, pubblicato dal gruppo conservatore Great British Pac, punta il dito contro “una campagna politicamente orchestrata e segreta” che mira a riportare ad Atene le opere attualmente custodite a Londra. Tra i firmatari figurano anche lo storico David Starkey e Michael Daley, direttore di ArtWatch Uk. Il tono è perentorio: “Questo movimento non è organico. È orchestrato politicamente, finanziato in modo consistente e sempre più avvolto nel segreto”.
Accuse di opacità e minacce legali
La missiva avanza critiche non solo nel merito, ma anche nel metodo. “Tale segretezza potrebbe configurare una violazione dei doveri fiduciari dei fiduciari del museo verso il pubblico”, si legge, secondo quanto riportato da The Art Newspaper. I firmatari ventilano anche l’ipotesi di ricorsi legali, incluso il ricorso a un’ingiunzione, per bloccare eventuali trattative.