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“Hamas ha usato gli stupri come arma di guerra”: uno studio documenta l’ultimo orrore del 7 ottobre. FdI: agghiacciante

Progetto Dinah

“Hamas ha usato gli stupri come arma di guerra”: uno studio documenta l’ultimo orrore del 7 ottobre. FdI: agghiacciante

Esteri - di Carlo Marini - 8 Luglio 2025 alle 14:26

«Oggi, quasi due anni dopo, la gente ancora chiede se sia davvero successo. Se davvero hanno stuprato, bruciato, ucciso, rapito. Se davvero hanno fatto del male alle donne. Se anche gli uomini sono stati colpiti in quel modo. E allora ve lo dico: sì. È successo. E sta ancora succedendo. Ci sono ancora ostaggi. Ci sono uomini tra loro. C’è una donna tra loro (probabilmente deceduta). E c’è il mio Matan. Non so cosa gli stanno facendo lì, ma so cosa hanno fatto a me. E so esattamente di cosa sono capaci». Sono le parole di Ilana Grichowski, tra gli ex ostaggi che il 7 ottobre furono rapite da Hamas e condotte a Gaza, in una delle testimonianze del “Progetto Dinah”.

Il progetto Dinah: in 84 pagine la ricostruzione degli orrori

Il report diffuso oggi  rivela un quadro cruento della violenza sessuale perpetrata dai terroristi di Hamas durante il massacro del 7 ottobre e la successiva prigionia degli ostaggi a Gaza: «Un’arma sistematica, deliberata e pianificata. Hamas ha usato la violenza sessuale come arma tattica nella guerra».

Il documento – di 84 pagine – include decine di testimonianze e prove dell’uso di stupri, aggressioni sessuali e mutilazioni intenzionali, basate, tra l’altro, sulle testimonianze di una sopravvissuta allo stupro al festival musicale Nova, di 15 rapiti sopravvissuti alla prigionia e di 17 testimoni oculari degli assalti sessuali. Il rapporto ha rilevato che la violenza sessuale si è verificata in almeno sei luoghi diversi: il Nova Festival, l’autostrada 232, la base di Nahal Oz e i kibbutz di Reim, Nir Oz e Kfar Gaza. Inoltre, gli ostaggi sono stati sottoposti ad aggressioni sessuali anche durante la prigionia a Gaza.

“La politica deve parlare a una sola voce”

«Emergono dettagli agghiaccianti dal Progetto Dinah», commenta la senatrice di Fratelli d’Italia  Susanna Donatella Campione, componente della commissione bicamerale contro il femminicidio

«La politica – prosegue l’esponente di FdI, firmataria di un disegno di legge che mira a rendere lo stupro come arma di guerra reato universale – deve parlare con una sola voce di questa piaga e appare condivisibile la richiesta delle autrici del rapporto, che chiedono al Segretario generale Onu di inviare una commissione d’inchiesta. Bisogna includere Hamas nella lista nera delle organizzazioni che usano la violenza sessuale come arma di guerra».

“Crimine atroce che merita giustizia”

Da Fratelli d’Italia parla di «quadro agghiacciante» anche la senatrice Ester Mieli. «La ricerca – prosegue la responsabile del Dipartimento Pari opportunità di FdI e componente della Commissione Femminicidio – ha identificato schemi ricorrenti in tutti questi luoghi, evidenziando la natura sistematica e premeditata di queste atrocità. Tale consistenza geografica e metodologica conferma che la violenza sessuale è stata impiegata come strumento intenzionale di terrore e umiliazione. Il tragico destino di queste donne non può essere taciuto. Questo atroce crimine di guerra – conclude la senatrice Mieli – merita giustizia».

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di Carlo Marini - 8 Luglio 2025