CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Riccardo Boni

Probabile l'autopsia

Chi era Riccardo Boni, il 17enne inghiottito dalla sabbia a Montalto di Castro: oltre 40 minuti per ritrovarlo

Cronaca - di Paolo Cortese - 11 Luglio 2025 alle 16:35

Quei 40 minuti forse sono costati la vita a Riccardo Boni, il 17enne romano, morto sulla marina di Montalto di Castro il 10 luglio, soffocato in una buca nella sabbia che lui stesso aveva scavato per gioco. Questo è il tempo che i soccorritori ci hanno messo a capire dove il giovane era stato travolto. Unico indizio: l’appello disperato del fratellino di 5 anni, che continuava a ripetere alla mamma che cercava il fratello: ‘Riccardo è sotto la sabbia’.

Riccardo Boni e le grida del fratellino

Il fratellino ha continuato ad urlare indicando dove fosse Riccardo, ma nessuno ha creduto alle parole di un bambino e solo dopo la macabra scoperta, si è capito che era stato l’unico testimone del tragico gioco fatto dal fratello. Da una prima ricostruzione sembra che la madre di Riccardo nel primo pomeriggio, non vedendolo, abbia interpellato il personale del campeggio. Sono scattate le ricerche, ma solamente vari minuti dopo si è capito che il piccolo aveva ragione, quando li ha condotti dove il fratello maggiore era sepolto. A quel punto la corsa frenetica per scavare ed estrarre il suo corpo dalla sabbia, ma era già troppo tardi. Inutili i tentativi di rianimazione cardio polmonare praticati dal personale del 118, come inutile la presenza dell’eliambulanza allertata dai sanitari.

Il ragazzo era ipovedente

Una delle ipotesi più probabili e che il 17enne, raggiunta una profondità di oltre un metro e mezzo abbia deciso di creare una specie di tunnel magari da unire a una buca che avrebbe scavato successivamente. Ma probabilmente quando ha cominciato a scavare in orizzontale la sabbia ha ceduto travolgendolo mentre si trovava sdraiato, e quindi impossibilitato a rialzarsi. Un’ipotesi, che potrebbe essere avvalorata anche dal fatto che, da indiscrezioni trapelate, sembra che il ragazzo fosse ipovedente, e se fosse vero, questo gli avrebbe creato maggiori difficolta per riuscire a liberarsi dalla morsa della sabbia.

Le indagini della Procura

Intanto la salma da ieri sera si trova nel cimitero di Montalto di Castro a disposizione dell’autorità giudiziaria di Civitavecchia. Probabile che gli inquirenti decidano di effettuare l’autopsia sul giovane, mentre allo stato non risulta che sia stato aperto alcun fascicolo per ipotesi di reato. Si valuta l’ipotesi se la tragedia potesse essere evitabile e se vi siano state omissioni nei soccorsi.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Paolo Cortese - 11 Luglio 2025