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Afa insopportabile

Caldo record, temperature fino a 40 gradi e due morti in spiaggia. Allarme siccità ma fiumi e laghi resistono, da sabato la tregua

Ancora un'estate nella morsa del calore per tutta l'Europa. Coldiretti lancia il monito per l'agricoltura mentre l'anticiclone potrebbe iniziare a scomparire nel fine settimana, almeno nel nord

Cronaca - di Paolo Desideri - 2 Luglio 2025 alle 16:18

Giornate di caldo record in Italia, soprattutto al centro. Oggi le temperature hanno toccato i 40 gradi in diverse città italiane e le città da bollino rosso aumenteranno nei prossimi due giorni. Allarme siccità ma per fortuna fiumi e laghi non restano a secco. E, soprattutto, un doppio dramma registrato in due diverse località balneari della Sardegna dove, a causa delle temperature roventi, due persone sono morte. Entrambe si trovavano in spiaggia.

Un 75enne è stato stroncato da un malore a Budoni, sulla costa nord orientale, dove, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi – con l’ambulanza medicalizzata e l’elicottero dell’Areus – per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Stessa sorte per la vittima di San Teodoro, dove sulla spiaggia di Lu Impostu si è consumato il dramma di un il secondo decesso: quello di un uomo, stavolta un  60enne, stroncato da un malore improvviso. E anche in questo caso è stato chiamato il 118, che ha provato invano a salvarlo…

Il caldo record e le città da bollino rosso

Continua il caldo torrido che interessa la nostra penisola e l’Europa intera. Un’ondata che continuerà nel centrosud almeno fino a venerdì 4 luglio. Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino delle ondate di calore curato dal ministero della Salute, l’allerta di livello 3, la più elevata, riguarderà 18 città domani (come oggi) e addirittura 20 venerdì. Bollino rosso, dunque, domani 3 luglio per Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. A queste 18 città dopodomani si aggiungeranno Pescara e Venezia.

Fiumi e laghi ancora pieni

Il caldo record di questi giorni non incide per ora sui livelli di fiumi e laghi che, complici le abbondanti precipitazioni dei mesi scorsi, al momento sembrano tenere. È il quadro emerso nel corso di una riunione dell’associazione nazionale bonifiche e irrigazioni. Il Lago di Garda è al 90% circa di riempimento, a 117 centimetri sullo zero idrometrico. Mentre il lago d’Iseo è al 74%, e garantisce acqua senza problemi. Anche il Po, per ora, pur con i livelli in calo, non presenta problemi.

L’allarme siccità per il caldo

L’allerta caldo nelle campagne sta causando i primi danni alle colture, con ortaggi e frutta scottati, nelle mentre stalle si registra un calo della produzione di latte e al Sud si aggrava l’allarme siccità. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di calore che assedia la Penisola, causando problemi anche alle operazioni di raccolta, con il blocco delle attività nelle ore centrali della giornata. In Lombardia, dove si produce quasi la metà del latte italiano, le alte temperature stanno causando un calo della produzione del 10%, con punte anche del 15%. Di fatto ogni giorno si producono circa 1,8 milioni di litri di latte in meno rispetto ai periodi normali.

Da sabato la tregua

La situazione potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cambiamento proprio nel corso del weekend. Le ultime proiezioni parlano infatti di un possibile indebolimento parziale dell’anticiclone, soprattutto al Nord e su parte del Centro. Questo potrebbe aprire la porta a correnti un po’ più fresche o a qualche temporale in più, in attesa di un inizio di prossima settimana più dinamico e meno caldo quanto meno per le regioni del Nord.

 

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di Paolo Desideri - 2 Luglio 2025