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Anziano pestato dai marocchini in Spagna: tre giorni di scontri tra migranti, cittadini e polizia a Torre Pacheco (video)

L'odio dei clandestini

Anziano pestato dai marocchini in Spagna: tre giorni di scontri tra migranti, cittadini e polizia a Torre Pacheco (video)

Esteri - di Gabriele Caramelli - 14 Luglio 2025 alle 14:30

Una spirale di violenza ha travolto la città di Torre Pacheco in Spagna negli ultimi tre giorni, dove i migranti hanno massacrato in branco un anziano. Il caso ha coinvolto il 68enne Domingo che, secondo Open, è stato accerchiato e pestato a sangue da alcune persone provenienti dal Marocco. Gli aggressori hanno pubblicato il video dell’attacco al signore sul web e la polizia sospetta che si tratti di una “tendenza virale”. Il caso ha aumentato l’insoddisfazione e l’indignazione degli abitanti verso le politiche migratorie prevista dal governo socialdemocratico di Pedro Sanchez. Dopo l’ultimo episodio sono state indette diverse manifestazioni, che in seguito sono sfociate negli scontri fisici tra spagnoli e migranti nordafricani. Dopo il dispiegamento degli agenti della Guardia civil sono state arrestate otto persone: cinque spagnoli e tre nordafricani. Due di loro, secondo Euronews, sarebbero collegati all’aggressione all’anziano.

Rabbia contro i nordafricani dopo l’aggressione di un anziano a Torre Pacheco

Un gruppo chiamato “Deport them now”, a seguito degli scontri di piazza, ha comunicato su Telegram di aver organizzato una “caccia” per il 15,16 e 17 luglio, assicurando che le pattuglie di quartiere cercheranno gli aggressori dell’anziano per fare “giustizia diretta”. Intanto a Torre Pacheco gli abitanti continuano a vivere nella paura. «I migranti non escono per strada. E nemmeno la gente del posto», ha testimoniato un residente al quotidiano El País. Eppure, invece di trovare una soluzione, la sinistra si scaglia contro il partito sovranista di Vox, che alle scorse elezioni comunali ha ottenuto quasi il 19% delle preferenze.

Il ministro degli Interni Fernando Grande-Marlaska, in un’intervista a Cadena Ser, ha affermato che  il partito di destra è responsabile dei messaggi che “sono serviti ad alimentare questa situazione” d’instabilità. Ma non finisce qui, il ministro del Lavoro Yolanda Diaz ha accusato il partito di «incendiare le strade con discorsi razzisti» e di «usare il dolore per dividere». Insomma, la sinistra spagnola cerca di scaricare le responsabilità dei disordini sulla destra, che però in questo momento neanche si trova alla guida della nazione.

La risposta decisa di Vox ai disordini e all’immigrazione

Vox ha replicato alle accuse dei progressisti, affermando di non aver avuto alcun ruolo nelle proteste di piazza e chiedendo alle istituzioni di prendere provvedimenti nei confronti dei migranti. L’unica iniziativa dei sovranità è stata una manifestazione «contro il terrore seminato dalle bande di maghrebini nel comune». Per il momento, il sindaco di Torre Pacheco Pedro Ángel Roca ha aumentato la quantità di agenti nelle strade, condannando gli attacchi subiti dai migranti in questi giorni. Alcuni pensano che la sua reazione istituzionale sia stata troppo debole. La città è comunemente nota per le diseguaglianze sociali tra i cittadini e conta circa il 30% di abitanti stranieri, che lavorano principalmente nel settore dell’agricoltura intensiva.

 

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di Gabriele Caramelli - 14 Luglio 2025