
Le conseguenze del terremoto
Allerta tsunami nel Pacifico: onde alte fino a quattro metri nelle isole francesi. Evacuato anche il sito di Fukushima in Giappone (video)
Evacuazioni dalle Hawaii alla Colombia, trasporti bloccati in Giappone, onde di oltre il metro in California. Allerta revocata in Asia, ma il Pacifico resta sotto sorveglianza
L’allarme tsunami è stato declassato, ma il Pacifico continua a tremare. Dopo le onde alte fino a 1,3 metri che hanno colpito la costa settentrionale del Giappone, l’Agenzia meteorologica nipponica ha revocato l’allerta evacuazione che, per ore, aveva riguardato quasi due milioni di persone. Il sisma, un colosso di magnitudo 8.8 con epicentro al largo della penisola russa della Kamchatka, ha innescato un effetto domino di allerte in mezzo mondo, dall’estremo Oriente alle Hawaii, passando per le coste americane, il Sud-est asiatico e l’Oceania. «Il ministro Antonio Tajani segue l’evoluzione della situazione», si legge in una nota della Farnesina, che ha diffuso il numero dell’Unità di crisi per gli italiani nell’area: +39 06 36225.
Il Giappone resta cauto
Nel Paese del Sol Levante, le onde si sono infrante su vaste zone della costa pacifica, da Hokkaido a Wakayama. A Sendai, le piste dell’aeroporto sono rimaste chiuse per ore. Le compagnie ferroviarie Jr East e Jr Central hanno sospeso i servizi lungo le linee costiere, mentre le spiagge sono state sbarrate al pubblico. Precauzioni anche da parte delle imprese: Nissan ha interrotto la produzione in alcuni impianti a Kanagawa e Fukushima.
@weighitall Tsunami Waves hitting Eastern Coast of Japan. Expected as high as 3meters (10ft) after earthquake in Rusia. #usgs #earthquake #tsunami #aftershock
Le autorità, in un comunicato della Jma, avevano previsto «onde potenzialmente superiori a tre metri». Al momento, la più alta rilevata è stata di 1,3 metri nel porto di Miyagi. Nessuna vittima, né danni gravi sono stati segnalati. Tuttavia, quattro balene si sono arenate misteriosamente sulle coste giapponesi subito dopo il sisma, un segnale che in passato ha preceduto maremoti devastanti.
Dalle Hawaii all’Alaska: l’Oceano Pacifico in allarme
Le sirene hanno suonato anche alle Hawaii. «Le onde dello tsunami ora impattano sulle Hawaii», ha dichiarato il Pacific tsunami warning center. La Protezione civile ha ridotto il livello d’allerta ad avviso, precisando però che «correnti e onde insolitamente forti sono ancora possibili vicino alla costa e nei porti». A Kahului, sull’isola di Maui, è stata registrata un’onda di oltre un metro e mezzo. Il livello del mare, secondo le webcam locali, si è ritirato in modo anomalo lungo le coste di Kauai e Oahu.
«Finora non abbiamo visto alcuna onda di rilievo, il che è un grande sollievo per noi», ha detto il governatore delle Hawaii, Josh Green. Tuttavia, ha dichiarato lo stato di emergenza, chiudendo porti e scali. «Ci si possono aspettare onde ovunque. È un potente muro d’acqua», ha aggiunto. «Il rischio non è ancora passato».
Trump: “È in vigore un’allerta tsunami”
Donald Trump, attraverso il suo profilo X, ha scritto: «A causa di un violento terremoto avvenuto nell’Oceano Pacifico, è in vigore un’allerta tsunami per i residenti delle Hawaii. Un avviso di sorveglianza tsunami è attivo per l’Alaska e la costa pacifica degli Stati Uniti. Anche il Giappone si trova sulla traiettoria dell’onda».
@everythingcaleen Final sirens going off before first wave tsunami arrives in Hawaii #hawaiitsunami #tsunami #hawaii
In Alaska, le prime onde hanno già toccato la costa. Secondo i dati del National weather service, a Crescent City, in California, sono stati rilevati flussi di marea superiori a 1,5 metri. «Le onde continueranno a intensificarsi per tutta la notte e diventeranno più pericolose con l’avvicinarsi dell’alta marea. Evitate le spiagge!», ha avvertito il servizio meteorologico di Eureka.
Allarmi revocati da Cina, Filippine e Nuova Zelanda
La Cina ha annullato l’allerta tsunami per le coste orientali, in particolare nelle province di Zhejiang e Shanghai. Una misura adottata dopo ore di monitoraggio, in un contesto già complicato dal passaggio del tifone Co-may, l’ottavo della stagione, che ha costretto all’evacuazione 280.000 persone a Shanghai.
Anche le Filippine hanno revocato il proprio avviso. Secondo il dipartimento di Sismologia, «non sono state registrate significative perturbazioni del livello del mare od onde di tsunami distruttive». L’allerta, che aveva riguardato 22 province, compresa l’area di Manila, è stata annullata dopo circa nove ore.
In Nuova Zelanda, invece, l’allerta si è tradotta in un avviso diramato via cellulare su scala nazionale. «Correnti forti e insolite e mareggiate imprevedibili sulla costa», si legge nel messaggio. Alle persone è stato chiesto di non avvicinarsi a spiagge, porti, fiumi e estuari. «Non tornare sulle imbarcazioni se non diversamente indicato dalle autorità».
Danni contenuti in Russia, ma evacuazioni negli Usa
In Russia, dove si è originato il sisma, i danni sono stati circoscritti e tutto sommato contenuti rispetto alla portata del sisma. A Severo-Kurilsk, sull’isola di Sachalin, le onde hanno parzialmente allagato il porto e una fabbrica ittica. «I residenti si sono rifugiati rapidamente sulle alture e nessuno è rimasto ferito», ha assicurato il governatore Valery Limarenko. Il ministro della Salute della regione, Oleg Melnikov, ha confermato invece «diversi feriti», mentre un altro governatore kamchatko Vladimir Solodov ha diffuso un video girato in un asilo danneggiato, vuoto al momento del crollo.
In Colombia intanto, le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle zone costiere nei dipartimenti di Chocó e Nariño. «Allerta tsunami», ha scritto l’Unità nazionale per la gestione dei disastri (Ungdr), invitando i residenti a mettersi al sicuro.
Pericolo nel Pacifico del Sud
Nel Pacifico meridionale, la National oceanic and atmospheric administration ha lanciato l’allerta anche per Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Vanuatu. L’ambasciata americana ha diffuso una raccomandazione ai propri cittadini: «Essere pronti a spostarsi immediatamente su terreni più elevati se si trovano in una zona costiera e notano un’insolita attività marina o avvertono forti o prolungate scosse».
In Polinesia Francese, l’allerta riguarda in particolare le Isole Marchesi, dove sono previste onde alte fino a 4 metri.
Ue pronta a fornire assistenza
Il terremoto al largo della costa russa è «uno dei più forti mai registrati», ha spiegato Hadja Lahbib, commissaria europea alla Gestione delle crisi. Su X ha aggiunto: «Il Centro di coordinamento per la risposta alle emergenze dell’Ue sta monitorando l’evoluzione e pronto a mobilitare assistenza».
Una scossa che attraversa il globo
Il sisma, «fortunatamente avvenuto in mare», come ha sottolineato Fabio Florindo dell’Ingv, ha innescato una reazione a catena che ha messo alla prova i sistemi di allerta globale. «Le onde dello tsunami hanno sommerso la città costiera di Severo-Kurilsk», riportano le autorità locali. Ma il bilancio, almeno per ora, sembra scongiurare il peggio.
Tuttavia, ciò non basta a fermare il vero tsunami: un’ondata di video falsi generati dall’intelligenza artificiale che sta sommergendo il web.
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