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Terremoto giudiziario in Puglia, si dimette Delli Donni, assessore al Bilancio fedelissimo di Emiliano

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Terremoto giudiziario in Puglia, si dimette Delli Donni, assessore al Bilancio fedelissimo di Emiliano

Il passo indietro prima dell'interrogatorio con il gip che dovrà decidere sulla richiesta di arresto della Procura. Il governatore assume le deleghe ad interim, in Consiglio regionale subentra Raone, da poco passato a Forza Italia

Cronaca - di Stefania Campitelli - 11 Giugno 2025 alle 15:40

Terremoto politico in Puglia.  Alessandro Delli Noci, fedelissimo del governatore Emiliano,  si è dimesso da consigliere regionale del gruppo Con (il movimento fondato dal governatore) e, quindi, da assessore allo Sviluppo economico. Mister preferenze è indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Lecce per presunta corruzione e voto di scambio.  Al termine dell’interrogatorio preventivo dinnanzi al gip di Lecce, Angelo Zizzari, Delli Noci ha formalizzato il passo indietro a mezzo pec.

Puglia, si dimette l’assessore Delli Noci

L’interrogatorio è durato meno di un’ora e all’uscita da Palazzo di giustizia, l’ormai ex assessore,  accompagnato dagli avvocati Giuseppe Fornari e Luigi Covella, non ha rilasciato dichiarazioni. Delli Noci ha iniziato l’interrogatorio poi i suoi avvocati gli hanno consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere. La mossa delle dimissioni, consigliata sempre dai legali, potrebbe evitargli l’arresto. Potrebbero infatti far venire meno le esigenze cautelari che per la Procura sono quelle di reiterazione del concorso nell’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Sono in tutto 11 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa e frode di finanziamenti pubblici legati ai programmi integrati di agevolazione, truffa ai danni dello Stato e della Regione Puglia e della Unione europea, riciclaggio e auto-riciclaggio.

Emiliano assume le deleghe per decreto

Il governatore Emiliano, che alla notizia della richiesta di arresti da parte della procura si era detto amareggiato, ha accolto le dimissioni di Delli Noci, assumendo, con proprio decreto, le pesanti deleghe assessoriali.  Delli Noci a affidato a un lungo post sui social le sue riflessioni. “I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa. È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili. Grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”. Così l’ormai ex assessore dalla sua pagine Facebook.

Fatti duri e dolorosi, scelta dura e dolorosa

L’inchiesta giudiziaria riguarda la gestione dei Pia, i Programmi Integrati di Agevolazioni e si concentra su presunti illeciti nella erogazione di finanziamenti pubblici in favore di imprenditori in cambio di sostegno elettorale. “Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura “, scrive ancora il politico. “Attendo la decisione del giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato. A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.

Raone subentra in consiglio regionale

Dopo le dimissioni da consigliere regionale, sarà il leccese Antonio Raone a subentrargli in Consiglio regionale in qualità di primo dei non eletti. Raone, imprenditore salentino, alle regionali del 2020 si candidò nella lista Con, ottenendo 7279 preferenze. È poi passato a Forza Italia ‘contro’ la giunta Emiliano. Nel discorso di insediamento che presumibilmente avverrà già nella seduta del 17 giugno prossimo, con ogni probabilità formalizzerà la sua adesione al gruppo forzista, sottraendo un seggio alla maggioranza che già spesso si trova in affanno.

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di Stefania Campitelli - 11 Giugno 2025