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Ruini Leone

L'elezione di Leone XIV

Ruini gioisce per l’elezione di Prevost: “Ha riunificato la Chiesa”. E Leone XIV ricorda le suore uccise dai comunisti russi

Cronaca - di Penelope Corrado - 1 Giugno 2025 alle 12:23

”L’elezione di Leone XIV ha prodotto con sorprendente rapidità un fondamentale risultato: riunificare la Chiesa cattolica. Questo è il primo motivo per il quale sono felice di questo nuovo papa”. Ne e’ convinto il cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei, parlando al ‘Fatto Quotidiano‘ a quasi un mese dall’elezione di papa Prevost.

”Tentando una breve analisi delle ragioni che hanno prodotto un tale risultato, probabilmente le ritroviamo in alcuni segni, come il forte accento posto sulla fede e sulla preghiera, o anche la stola e mozzetta che ha indossato. Quei non pochi fedeli che, a torto o a ragione, erano a disagio per le – vere o presunte – aperture dottrinali di papa Francesco si sono sentiti rassicurati – dice Ruini – Poi, naturalmente, ci sono le doti personali di papa Leone, cominciando dalla sua umiltà e semplicità per arrivare alla grande testimonianza di amore e di servizio al prossimo che ha dato nelle varie fasi della sua vita: valga per tutte ciò che ha fatto in Perù per i migranti e in particolare per la redenzione delle prostitute”.

”Il clima che respiriamo oggi nella Chiesa cattolica può definirsi di gioia e di pace. – registra Ruini -. Confidiamo nel papa, nella sua saggezza e carità di pastore, perché questo clima permanga e metta radici, ma nessun credente può esimersi dal fare la propria parte a tale scopo. Dobbiamo ricuperare e rinsaldare la volontà di essere figli, figli di Dio, ma anche figli della Chiesa. E così sentirci uniti a formare il corpo di Cristo, che ha molte e diverse membra, ma è uno solo. Lungo questo itinerario papa Leone ci è di guida”.

Papa Leone XIV ricorda le 15 suore vittime del comunismo sovietico

Prima del Regina Coeli in San Pietro, papa Leone XIV ha ricordato il calendario liturgico, in particolare una data pressoché ignorata nel corso dell’ultimo pontificato: “Oggi in Italia e in diversi Paesi si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. È una festa molto bella, che ci fa guardare alla meta del nostro viaggio terreno. In questo orizzonte ricordo che ieri a Braniewo (Polonia) sono state beatificate Cristofora Klomfass e quattordici consorelle della Congregazione di Santa Caterina Vergine e Martire, uccise nel 1945 dai soldati dell’Armata Rossa in territori dell’odierna Polonia. Nonostante il clima di odio e di terrore contro la fede cattolica, continuarono a servire gli ammalati e gli orfani. All’intercessione delle nuove Beate martiri affidiamo tutte le religiose che nel mondo si spendono generosamente per il Regno di Dio”.

Come riporta il Dicastero delle cause dei santi, «nei giorni in cui l’Armata Rossa entrò in Polonia, il contesto fu caratterizzato dal dilagare dell’ideologia atea e comunista che avversava la Chiesa Cattolica, le sue strutture e i suoi esponenti in quanto ritenuti dannosi per gli interessi del comunismo. Riguardo al martirio materiale, alcune Suore furono uccise subito, mentre altre morirono dopo qualche tempo in seguito alle violenze subite». E ancora: «I sovietici si avventarono sulle Suore per il loro evidente status di religiose e l’oltraggio feroce della castità ne fu il segno più palese. Ciò è confermato anche dall’accanirsi degli stessi soldati sui simboli religiosi delle Suore: i veli, i rosari, le immaginette e, soprattutto, il loro abito, quasi sempre tagliato e lacerato».

“Umanità tradita da chi predica la libertà di togliere la vita”

Proprio questa domenica Papa Leone XIV ha celebrato il Giubileo delle famiglie, sottolineando che “il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo”. Nell’omelia, il pontefice ha evidenziato che questo amore “rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita”. Quindi ha invitato i genitori ad essere per i figli “esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l’obbedienza,

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di Penelope Corrado - 1 Giugno 2025