
La decisione a settembre
Processo per le plusvalenze Juventus: Andrea Agnelli, Nedved e Paratici chiedono il patteggiamento
Chiesto il patteggiamento dagli ex vertici della Juventus nell’ambito dell’inchiesta ‘Prisma’ su presunte plusvalenze nella compravendita di calciatori e finita all’attenzione del gup di Roma. Le richieste di patteggiamento vanno dagli 11 mesi, ad 1 anno e 8 mesi, e riguardano tra gli altri Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved e Fabio Paratici. Nel corso dell’udienza preliminare i pubblici ministeri hanno chiesto per Maurizio Arrivabene, ex dirigente bianconero, il non luogo a procedere. La decisione è attesa per il prossimo 22 settembre. Nel procedimento si contestano, a vario titolo, i reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
La Juventus e il caso delle plusvalenze
Alla società di proprietà dell’Exor vennero contestate una serie di lunghe operazioni consistenti in plusvalenze fittizie. In sostanza, Agnelli e c. avrebbero messo a bilancio voci di acquisti e cessioni non corrispondenti al valore reale pur di far quadrare i conti. Nella stagione 2022-2023, con Max Allegri al timone, la squadra fu penalizzata nel corso del campionato. Una penalizzazione che dai 15 punti, uno per ogni plusvalenza falsa, si ridusse a dieci, comunque bastevoli per far si che il club torinese non partecipasse alla Champions. Successivamente l’Uefa la escluse anche dalla Conference League.
Cosi fan tutti? La spiegazione della Figc
Il discorso delle plusvalenze è stato(e forse ancora è) una pratica in voga nelle società di calcio. Basti pensare al caso Osimhen, per il quale Aurelio De Laurentiis è sotto indagine a Roma. Nel caso della Juventus, la Figc, attraverso la procura federale, spiegò, ed ebbe ragione nella sentenza, che da parte juventina c’era “un uso sistematico” dell’artifizio contabile. In quel periodo, dal 2011 al 2020, la società bianconera vinse incredibilmente nove scudetti consecutivi e disputò due finali di Champions. Dopo lo scandalo gli Elkann decisero di fare piazza pulita nella compagine societaria. Anche se la Juve, al netto della Coppa Italia dello scorso anno, non vince più nulla da un quinquennio.