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Niente “Ius soli” ai migranti, vince Trump: la Corte suprema autorizza il blocco della cittadinanza per diritto di nascita

La svolta

Niente “Ius soli” ai migranti, vince Trump: la Corte suprema autorizza il blocco della cittadinanza per diritto di nascita

Esteri - di Robert Perdicchi - 27 Giugno 2025 alle 16:55

La maggioranza conservatrice della Corte Suprema ha deciso di permettere a Donald Trump di adottare misure per applicare il suo controverso ordine per mettere fine al diritto alla cittadinanza per nascita, lo Ius soli, che è da centinaia di anni alla base della formazione stessa degli Stati Uniti. Con una sentenza passata con sei sì e con i tre no delle giudici liberal, infatti non è stata riconosciuta l’autorità dei giudici di bloccare a livello nazionale l’ordine esecutivo firmato da Trump. Ma le sentenze emesse per bloccarla possono valere solo per i gruppi e individui che hanno presentato ricorso contro l’ordine, argomenta la maggioranza conservatrice della Corte.

“Ius soli” ai migrati, la vittoria di Trump

Pur non entrando nel merito della costituzionalità della decisione di Trump di negare ai figli di stranieri nati sul territorio americano la cittadinanza italiana, come sancito dal 14mo emendamento, la sentenza della Corte rappresenta un’importantissima vittoria per Trump perché la limitazione dell’autorità dei giudici federali nel bloccare i suoi ordini potrà avere un’ampia applicazione. La sentenza è stata emessa con 6 voti favorevoli e 3 contrari: la Corte ha affermato che le ingiunzioni a livello nazionale emesse dai giudici di grado inferiore “probabilmente superano l’autorità di equità che il Congresso ha concesso ai tribunali federali”. La Corte non si è pronunciata immediatamente sulla costituzionalità dell’ordine esecutivo di Trump che pone fine alla cittadinanza per nascita.

Firmato il primo giorno del suo ritorno alla Casa Bianca, l’ordine esecutivo di Trump limita la cittadinanza per diritto di nascita per i bambini nati sul suolo statunitense se non hanno almeno un genitore con status legale permanente. Le ampie restrizioni sovvertono l’interpretazione convenzionale della clausola sulla cittadinanza del XIV emendamento, da tempo riconosciuta come soggetta a poche eccezioni. Ogni tribunale che finora ha affrontato direttamente la legalità dell’ordinanza di Trump l’aveva ritenuta probabilmente incostituzionale.  

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di Robert Perdicchi - 27 Giugno 2025