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Elly Schlein ha annunciato la partecipazione al Gay Pride in Ungheria

In the name of love

L’opposizione ha trovato qualcosa su cui unirsi: il Gay Pride in Ungheria. Dal campo largo al carro(zzone) arcobaleno è un attimo

Parteciperanno delegazioni di Pd, M5S, Avs, Italia viva, Azione e +Europa. Salis assente "eccellente": la lotta dura senza paura stavolta meglio farla a distanza. Schlein ultima dei romantici: «L'amore non si cancella per legge»

Politica - di Sveva Ferri - 14 Giugno 2025 alle 11:03

Al grido di «l’amore non si cancella per legge», Elly Schlein ha annunciato la sua partecipazione al Gay Pride in Ungheria, che si terrà il 28 giugno. Non sarà sola. Il romanticismo arcobaleno ha avuto il potere di mettere d’accordo tutta l’opposizione, compattando sull’ennesima battaglia cruciale per i destini dell’Italia i partiti del campo larghissimo: delegazioni a Budapest saranno inviate anche da M5S, Avs, Italia viva, Azione e +Europa. Alcuni partiti hanno fatto sapere che saranno anche al Roma Pride, che si celebra oggi.

Dalla “tenda” per i moderati al carro(zzone) del Pride

Insomma, non sarà la “tenda” auspicata da Goffredo Bettini per «allargare, allargare e ancora allargare» il perimetro del centrosinistra e difficilmente potrà attrarre i moderati cui si rivolgeva l’appello del “Richelieu” dem, ma potrebbe essere l’ennesimo «punto di partenza», per citare il refrain della sinistra rispolverato dopo i referendum. Per andare dove, poi, resta da capire. Anche perché quella ungherese non è né la prima né – c’è da scommetterci – l’ultima piazza in cui l’eternamente futuribile campo larghissimo si ritrova per poi tornare a sfilacciarsi, aggrovigliarsi e, infine, strapparsi.

Schlein, l’ultima dei romantici: «L’amore non si cancella per decreto»

«Dobbiamo stare al loro fianco, perché non si può cancellare l’amore per decreto e per legge, non si può cancellare la diversità per legge, quindi credo che sia giusto esserci e portare il nostro supporto e la solidarietà», ha detto Elly Schlein ieri sera dal palco di “La Repubblica delle idee” a Bologna. Pioggia di applausi dalla piazza, dove – riferisce una sobria cronaca di Repubblica – «la prima donna segretaria del Pd è una specie di rockstar». «Ce ne sarebbero volute due di Piazza Maggiore per accoglierli tutti. Almeno il doppio dello spazio per ospitare la folla che si accalca e suda mentre la più amata delle figlie adottive spiega perché questo governo fa male all’Italia, solo la sinistra può ricucire il Paese, è tempo di unire tutte le opposizioni per battere la destra. Gioca in casa Elly Schlein, e si capisce dagli applausi», si legge ancora nel misurato resoconto dell’incontro.

Tutti insieme appassionatamente al Gay Pride di Budapest, ma senza Ilaria Salis…

Comunque, per tornare al tema, oltre a Schlein, che sarà accompagnata da Alessandro Zan e alcuni europarlamentari, a Budapest ci saranno per il M5S la senatrice Alessandra Maiorino e l’eurodeputata Carolina Morace; per Azione Carlo Calenda che ha dichiarato una delegazioni di una quarantina di persone; il segretario di +Europa, Riccardo Magi; Ivan Scalfarotto, con una delegazione dei renziani; esponenti di Avs, sebbene non Ilaria Salis, che sarà «solidale con la causa» a distanza, come ha dichiarato in un’intervista a La Stampa di oggi. Perché va bene la lotta dura senza paura per i diritti, ma – insomma – in questo caso meglio fare un’eccezione…

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di Sveva Ferri - 14 Giugno 2025