
Il dopo vertice
Italia isolata? Solo nei sogni della sinistra. Macron ringrazia Meloni: “Incontro positivo, siamo un fronte comune”
“Grazie, Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Abbiamo avuto un ottimo incontro che ci ha permesso di approfondire la nostra coordinazione per far avanzare insieme l’agenda franco-italiana ed europea. L’Europa si costruisce attraverso il dialogo e l’azione“. E’ arrivato nella tarda serata di ieri il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron in un post su X, all’indomani dell’incontro a Roma con la premier italiana. Un vertice nel quale, al di là della schiarite diplomatiche, si sono strette nuove alleanze commerciali e industriali.
Altro che Italia isolata, dunque, come sperano le opposizioni di sinistra. “Che le cose vadano nella giusta direzione, è un segnale positivo che rafforza anche il ruolo dell’Europa”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito del vertice Meloni-Macron, a margine della seconda conferenza Unesco “Il patrimonio culturale nel XXI Secolo” che si apre oggi a Castel Capuano a Napoli.
Macron e Meloni riavvicinano Italia e Francia
“C’è convergenza su tante questioni, pensiamo a quelle della crescita, quelle delle politiche industriali, dell’automotive, del nucleare, della difesa dell’Ucraina, quindi una comune visione”, ha aggiunto Tajani. “Sono due paesi che sono parte del mondo europeo e che sono parte entrambi del G7, quindi più si collabora meglio è, e credo che sia un messaggio che vada nella direzione di un’Europa più credibile, più coesa, nel momento in cui deve confrontarsi sulla questione dei dazi, della questione della sicurezza, deve confrontarsi con due guerre alle porte, una in Medio Oriente, una in Ucraina”, ha chiuso Tajani.
Una chiave di lettura europea, l’ha fornita anche Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia e co-presidente dei Conservatori e riformisti al Parlamento Ue. “Non penso che i rapporti diplomatici tra queste due Nazioni dipendano da simpatie o antipatie tra i rispettivi leader, ma dai reciproci interessi nazionali. E siccome ci sono degli interessi che coincidono, è normale che ci si veda, ci si incontri, ci si parli”, ha detto ieri all’Adnkronos commentando il vertice del ‘disgelo’ tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. “Spesso mi rendo conto che, per rendere più divertente la politica internazionale, si tende a interpretarla sulla base di sentimenti personali. Ma in realtà non sono i sentimenti a guidare le relazioni diplomatiche, bensì le questioni di interesse reciproco…”.
Procaccini sottolinea come “ci sono state delle divergenze” tra i due Paesi, anche su questioni di natura commerciale, “come il famoso golden share imposto dalla Francia sull’acquisizione da parte di Fincantieri dei cantieri francesi”. Ma evidenzia anche che “ci sono questioni di natura energetica che sono decisive per entrambi i Paesi, e su questo la collaborazione è importante”.