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Nordio

Oggi il terzo voto

Giustizia, avanti tutta. Nordio: “Sulla separazione delle carriere la sinistra non ha voluto il dialogo”

Il Senato in giornata approva la terza lettura della riforma costituzionale. Il Guardasigilli accusa le opposizioni di non avere voluto collaborare

Politica - di Paolo Cortese - 26 Giugno 2025 alle 12:45

Nordio rilancia la validità della riforma della separazione delle carriere, che oggi il Senato voterà in terza lettura, la pone come elemento centrale del programma elettorale del centrodestra e accusa le opposizioni di non avere voluto alcun dialogo sul tema, perché condizionati dalle correnti della Magistratura.

Le parole di Nordio

“Sul ddl sulla separazione delle carriere, “la questione è che non vi sarebbe stato dialogo. In realtà questo dialogo non c’è mai stato, perché nessuno l’ha mai voluto” ha detto il Guardasigilli.

Dal primo giorno in cui il governo si è insediato la riforma della giustizia è stata presentata come una priorità. Se è stato scelto un Ministro della giustizia che da trent’anni predica queste cose e se nel programma elettorale queste cose erano scritte, subito si poteva e si doveva entrare in una discussione, dicendo: noi faremo questo, noi non vorremmo fosse fatto il resto, vediamo di trovare, se possibile, un punto di incontro” ha aggiunto il ministro.

“Dal 93 politica mutilata”

“Dal 1993 c’è stata una mutilazione della politica da parte di un intervento della magistratura che non è stato programmato e voluto, ma è stato un colmare un vuoto di potere nei confronti di una politica che aveva fatto retrocessione e abdicato al suo ruolo” ha detto ancora Nordio, ribadendo che, “nel programma elettorale queste riforme erano tutte squadernate, gli italiani hanno le accettate votandoci e questo è il nostro impegno”-”

“Il Pm rimane indipendente: polemiche inutili”

“Abbiamo detto, abbiamo ma è scritto nella norma, che il pubblico ministero rimane indipendente, esattamente com’era prima”, ha poi continuato Nordio. “Se voi volete attribuire a noi un’intenzione che non solo non abbiamo, ma che anzi abbiamo smentito per iscritto, che abbiamo dichiarato non esistere nel nostro progetto, il discorso si chiude”, ha proseguito il ministro.

Nordio e il Csm: “Caso Palamara rimasto inascoltato”

“Se il Csm avesse voluto fare chiarezza e trasparenza nello scandalo Palamara avrebbe diffuso tutte le intercettazioni, tutte le chiacchierate e gli incontri avuti con tutti i colleghi e di tutte le correnti, non solo con quei quattro che sono stati sacrificati” ha continuato il Guardasigilli in aula.

“Il sorteggio non solo non è una novità nel nostro sistema giurisdizionale, ma non è nemmeno un vulnus alla professionalità dei nuovi organi, sarà il contrario; interromperà il legame pernicioso, più volte lamentato e dalla stessa opposizione e indicatore con parole terribili, un magistrato non di destra lo ha definito un ‘mercato delle vacche’ “, ha concluso il ministro della giustizia.

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di Paolo Cortese - 26 Giugno 2025