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FdI contro le nomadi mamme e ladre: “Chi fa figli per rubare non è degno di farli”. La sinistra insorge

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FdI contro le nomadi mamme e ladre: “Chi fa figli per rubare non è degno di farli”. La sinistra insorge

Politica - di Marta Lima - 4 Giugno 2025 alle 14:54

Quella che dovrebbe essere una banalità, in un mondo civile, e cioé che i figli si fanno per amore e non per poter rubare ed evitare di andare in carcere, nel Parlamento italiano diventa pietra di scandalo. La frase testuale è: “Le donne che fanno figli per poter rubare, non sono degne di farlo”. L’ha pronunciata, nella discussione generale sul dl sicurezza, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino scatenando l’opposizione. In particolare, fronte Pd, è stato fortemente criticato il passaggio dell’intervento del senatore di Fdi in cui ha sostenuto che “un bambino sta più sicuro in carcere che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere…”. Il riferoimento è ai tanti casi di nomadi borseggiatrici che grazie alle gravidanze evitano di andare in carcere e tornano a rubare, di cui le cronache sono piene.

Mamme ladre non degne, si scatena la sinistra

“Le parole del senatore Berrino sul decreto Sicurezza sono gravi e inaccettabili. Riflettono una visione maschilista della maternità, in cui un rappresentante di Fratelli d’Italia si arroga il diritto di stabilire chi possa o meno essere madre”, afferma Simona Bonafè, capogruppo democratica nella Commissione Affari Costituzionali della Camera. “Il decreto – sottolinea la democratica – conferma un approccio repressivo e ideologico: limita i diritti delle madri detenute e impone una condizione inaccettabile alle bambine e ai bambini, costretti a crescere in carcere. Gli Icam, nonostante il nome, restano strutture penitenziarie, inadatte allo sviluppo affettivo e alla socializzazione con i coetanei. Non esistono carceri a misura di bambino: esistono diritti fondamentali da rispettare e tutele”, conclude la Bonafé.

Oggi Berrino ha chiarito il suo pensiero: “Le polemiche scaturite dal mio intervento di ieri sera in Aula del Senato, durante la discussione generale su decreto Sicurezza, mi impongono alcune precisazioni che nell’emiciclo, con il sottofondo di urla e vociare delle opposizioni, non mi è stato possibile fare. Per me la presenza di bambini in carcere deve essere una extrema ratio” scrive in una nota il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia. “Piuttosto ho detto che con il decreto Sicurezza – aggiunge – i bambini figli di chi deve scontare una pena vanno in carcere soltanto dopo il giudizio e la valutazione di un magistrato. Pertanto, il decreto Sicurezza affida a un esponente del potere giudiziario di valutare se un bambino sia più sicuro in carcere piuttosto che a casa con genitori delinquenti. Ci tengo infine a precisare che la vita e’ un bene prezioso e non negoziabile, tuttavia continuo a sostenere che sia abietto e irrispettoso del dono della vita concepire figli per poter rubare evitando il carcere come, purtroppo, è capitato. Con il decreto Sicurezza non capiterà più ed è uno dei motivi per cui questo provvedimento è necessario”, conclude Berrino.

Il video di Berrino e la contestazione in aula

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di Marta Lima - 4 Giugno 2025