Evitava il carcere con le gravidanze: beccata, stavolta la nomade sempre incinta va in cella
Finora se l’era cavata come Sofia Loren nei panni di una contrabbandiera di sigarette in Ieri, oggi e domani: evitando il carcere a suon di gravidanze e di neonati sfornati a raffica. Stavolta, però, niente pargolo in arrivo: e così, la nomade ribattezzata “Madame Furto”, per una volta senza pancione, dopo aver borseggiato un turista giapponese – alleggerito di contanti e carde di credito – è stata beccata e riconosciuta da un carabiniere fuori servizio che, dopo averla beccata con una complice, ha provveduto ad arrestarla non essendo stavolta la borseggiatrice in stato di gravidanza.
Riconosciuta e beccata in flagrante la nomade sempre incinta
Era stata arrestata più volte per altri furti e borseggi di cui era ritenuta responsabile, ma una volta fermata doveva essere subito rilasciata in quanto trovata sempre in stato interessante. La gravidanza, infatti, fino ad oggi le ha garantito la possibilità di rimanere a piede libero e lei ne ha approfittato per continuare a depredare ignare vittime, soprattutto stranieri, in giro per la capitale. La donna, una bosniaca che in genere operava con la complicità di una connazionale di 37 anni, aveva appena messo a segno l’ennesimo colpo quando è stata individuata per caso da un carabiniere che, nonostante non fosse in servizio, riconosciuta la donna si è messo a seguire lei e l’aiutante, fino a bloccarle all’uscita da un ascensore; dove, una volta perquisite, le due sono state trovate in possesso di un portafogli con contanti, carte di credito e documenti di uno sventurato turista giapponese appena derubato. E non solo: tanto che, una volta portate in caserma, le due hanno trovato a far loro compagnia altri malcapitati spagnoli in visita a Roma intenti a denunciare alle forze dell’ordine il furto appena subito, guarda caso, dalle due nomadi appena beccate in flagrante.
La borseggiatrice finora ha sempre evitato la cella grazie alle gravidanze
«Ai due – riferisce tra gli altri il Giornale che al caso della cattura di “Madame Furto” dedica un ampio servizio – era stato scippato il portafogli proprio mentre si trovavano a bordo di un vagone della metro. I turisti, vedendole, le hanno immediatamente riconosciute accusandole di essere le autrici del furto di 135 euro». Somma di denaro ritrovata, guarda caso, nelle tasche delle due esperte borseggiatrici. E allora, per una volta dopo le tante andate a vuoto – perché la ladra nomade veniva pizzicata e rilasciata in quanto incinta – la donna bosniaca, di 32 anni, è stata condotta in galera subito dopo la fine dell’udienza di Piazzale Clodio; alla sua complice, invece, sono stati comminati gli arresti domiciliari. E se finora, “Madame furto”, ha sempre eluso il carcere grazie alle continue gravidanze, ora – come spiega il quotidiano milanese diretto da Sallusti – «ha da scontare una pena di 17 anni a causa dei numerosi furti messi a segno». Ora, almeno per un po’, per suo conto dovranno agire le ragazzine da lei abilmente istruite sulle tecniche di borseggio e di furto con destrezza…