
Foibe e giovani
Esodo giuliano-dalmata, Abodi presenta il Viaggio del ricordo: dal 23 al 28 giugno. “Per allenare le sensibilità” (video)
Un percorso rivolto dai giovani per non dimenticare e “allenare le sensibiltà”. Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, in videocollegamento, dopo la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri, ha presentato il “Viaggio del ricordo: giovani italiani nei luoghi dell’esodo giuliano-dalmata“. In presenza la presidente dell’Agenzia italiana per la gioventù.
Esodo giuliano-dalmata, Abodi presenta il Viaggio del ricordo
Si partirà da Roma il 23 giugno per concludere il percorso il 29 a a Trieste. All’iniziativa parteciperanno 65 italiani con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, selezionati attraverso una call pubblica che ha raccolto candidature da tutta Italia. La selezione ha privilegiato una rappresentanza ampia e varia di giovani interessati a conoscere in modo diretto una parte delicata della storia nazionale.
Un’occasione per visitare siti e monumenti simbolo di quelle terre
“È l’occasione per visitare siti, monumenti e scoprire legami culturali con quelle terre”, ha spiegato Abodi. “Serve a ricostruire una tela strappata di un’esperienza drammatica affinché possa essere messa a disposizione di generazioni che non l’hanno vissuta e che, magari, non l’hanno studiata nemmeno a scuola. Serve a creare conoscenza per chi verrà, ad allenare le sensibilità e il rispetto affinché cose del genere non avvengano più”.
Partenza da Roma il 23 giugno, arrivo a Trieste il 29
L’esperienza offrirà agli studenti e ai giovani professionisti un’occasione di arricchimento personale e culturale, con un programma che combina visite, incontri e momenti di riflessioni. Il ricordo doveroso della tragedia dell’esodo giuliano-dalmata si unisce al valore del rispetto. Tra le tappe del “Viaggio del ricordo” anche il Sacrario di Redipuglia e la Foiba di Basovizza.
I luoghi toccati comprendono località chiave dell’esodo, monumenti commemorativi e spazi museali dedicati a quella pagina di storia per decenni ‘infoibata’ dalla storiografia ufficiale. L’intenzione è far avvicinare i giovani non solo a testimonianze fotografiche o scritte, ma a ambienti reali e ad esperienze concrete.