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Crolla una parete dell’Etna, una nube si alza per cinque chilometri (video). Allerta rossa per i voli su Catania

L'eruzione

Crolla una parete dell’Etna, una nube si alza per cinque chilometri (video). Allerta rossa per i voli su Catania

Cronaca - di Lucio Meo - 2 Giugno 2025 alle 16:43

Una violenta eruzione dell’Etna ha provocato questa mattina il “collasso di materiale del fianco settentrionale del cratere di sud-est”. Ne dà notizia l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, senza però lanciare allerte particolari per la popolazione. I flussi piroclastici hanno generato una colonna eruttiva di fumo e cenere che ha superato i 5.000 metri di altezza. Una ricaduta di cenere sottile è stata segnalata a Piano Vetore e una modesta colata lavica in direzione della Valle del Bove. Secondo i modelli di previsione dell’Ingv, la nube eruttiva dovrebbe muoversi in direzione Ovest-Sud Ovest. L’istituto di vulcanologia ha aggiornato l’avviso per l’aviazione alzandolo al livello più alto, ossia il rosso. Al momento, l’attività eruttiva non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania ma è partita la procedura di allarme massimo nel caso in cui la direzione dei venti portasse la nube in zone a rischio.

Etna, uno spettacolo bello e inquietante

Le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza hanno registrato stamattina “un flusso piroclastico” probabilmente prodotto dal cedimento di parte del cratere. “Il materiale caldo – spiegano dall’Ingv – da osservazioni preliminari, sembra non avere oltrepassato l’orlo della valle del Leone. Contestualmente, l’attività esplosiva dal cratere di sud-est è passata a fontana di lava. “Il tremore vulcanico ha raggiunto valori molto alti con localizzazione del centroide delle sorgenti nell’area del cratere di sud-est. Anche l’attività infrasonica risulta elevata con eventi localizzati in corrispondenza del cratere di sud-est. Il segnale di deformazione della stazione Druv continua il trend di variazione iniziato con l’attività. Le altre reti di monitoraggio delle deformazioni – conclude il comunicato – non mostrano variazioni significative”.

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di Lucio Meo - 2 Giugno 2025