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angelo legge Corano

Integrazione al contrario

Angioletto che legge il Corano, ennesimo caso di sottomissione in classe: bufera sul lavoretto assegnato dalle maestre

Nuova "perla" di islamizzazione in classe. In una scuola elementare di Civitavecchia le maestre hanno assegnato un "lavorino" che non è piaciuto a molti genitori che hanno segnalato ancora una volta la mancata reciprocità di inclusione. Il tutto mentre i Bersaglieri vengono cacciati dalle aule e portano i bambini in moschea

Politica - di Federica Argento - 17 Giugno 2025 alle 16:24

Ogni settimana l’islamizzazione forzata nelle scuole ci sottopone episodi di dubbio gusto e “sottomissioni” non richieste. Accade questa volta in una scuola elementare di Civitavecchia, dove alcune maestre hanno dato un lavoretto ben originale agli alunni: un angelo che tiene tra le mani il Corano. La segnalazione è partita da alcuni genitori che hanno denunciato l'”originale” iniziativa al consigliere comunale della Lega Antonio Giammusso insime al capogruppo Lega in commissione Istruzione Rossano Sasso. Subito l’episodio è stato stigmatizzato anche dall’eurodeputato Silvia Sardone dai suoi profili social.
Tanti troppi indizi fanno una prova: impediscono ai Bersaglieri di entrare nelle scuole, nonostante facciano parte della storia del nostro Paese. Si storce il naso sul crocefisso nelle aule. Portano però gli alunni delle elementari in moschee a sentire la predica di un iman. Che insegna agli scolari  come si prega, facendoli  inginocchiare verso La Mecca. Dov’è la reciprocità dell’integrazione?

E’ un caso l’angioletto con il Corano in mano

Ancora episodi. La scuola di Pioltello, nell’hinterland milanese chiude per il Ramadan. A Soresina, provincia di Cremona, una dirigente scolastica vietò la merenda all’intervallo per non urtare gli studenti musulmani a digiuno. Ancora: l’istituto superiore di Abbiategrasso (sempre Milano), terreno prediletto per organizzare corsi di hijab (come indossare il velo) rivolti alle studentesse. Può bastare? Prendiamo quest’ultimo “lavoretto” assegnato ai piccoli alunni di Civitavecchia: un angelo in cartone che tra le mani ha un libro rosso, il Corano. Diciamo che sarebbe stato logico pensare che avesse una Bibbia, libro fondamentale della religione cattolica, mai abbastanza letta nelle scuole. Esagerati? No, spiega Sasso. “Sbaglia chi minimizza e sottovaluta la portata di tale messaggio. Ma poi, mi chiedo: possibile che si debba stravolgere sempre tutto?, conclude Sasso. Sicuramente è il tipo di scuola che sogna la sinistra. Ma i commenti su fb fanno notare che l’integrazione al contrario non è integrazione.E la rabbia riguarda soprattutto la mancata reciprocità: svilire la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri libri sacri ci porterà a un sottomissioni di fatto.

“Pericolosa deriva”

Ci mancava solo lo spot al Corano, il libro sacro all’islam che “invita i fedeli di Allah a uccidere i miscredenti, ovvero i cristiani e gli ebrei”, dice ancora Sasso. Ormai siamo a un punto di non ritorno: l’islamizzazione nelle nostre scuole va fermata a ogni costo. Perché l’educazione dei nostri figli non può essere lasciata a imam e a insegnanti politicamente schierati. La sinistra applaudirà, come sempre, anche questa scelta sbandierando il solito multiculturalismo? Questa, al contrario, è una pericolosa deriva”.

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di Federica Argento - 17 Giugno 2025