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Altro che riarmo: è il maxi-buco del “110%” di Conte ad affossare i conti. Maggio-record, siamo a 127 miliardi

Il disastro del Superbonus

Altro che riarmo: è il maxi-buco del “110%” di Conte ad affossare i conti. Maggio-record, siamo a 127 miliardi

Economia - di Luca Maurelli - 25 Giugno 2025 alle 19:49

Proprio oggi Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, parlando con i cronisti davanti a Montecitorio, aveva fatto la morale a Giorgia Meloni per l’accordo sul 5% del Pil da investire (in dieci anni) nella difesa e nel riarmo, parlando di sprechi, di soldi buttati, di irresponsabilità. “E’ un debito che peserà sui nostri figli, sono tasse che aumenteranno, tagli che aumenteranno”.

Superbonus al 110%, il buco s’è allargato ancora a maggio

E le sue responsabilità? Quelle della “voragine” del superbonus al 110% targata Conte che ha regalato soldi a ricchi e poveri, indistintamente, per rifare palazzi a spese dei contribuenti e con un margine di guadagno delle ditte anche sui rimborsi statali. Una follia che ancora paghiamo, a giudicare dai dati, gli ultimi dei quali emersi proprio oggi. Al 31 maggio l’onere a carico dello Stato per il finanziamento del Superbonus è arrivato a oltre 126,356 miliardi di euro, in aumento di 193,7 milioni circa nell’ultimo mese. Lo dice l’Enea nel consueto bollettino mensile sulla misura. Nell’ultimo mese di maggio il numero degli immobili interessati dallo sgravio è arrivato a 500.061 unità (rispetto ai 499.860 registrati al 30 aprile scorso). Gli investimenti prodotti dalla misura hanno superato di poco i 123 miliardi. Il costo dei lavori conclusi è di oltre 116,6 miliardi di euro, per la maggior parte (67,6%) dovuta ai condomini (82 miliardi), e in misura inferiore (23%) alle villette (quasi 28 miliardi) e ancora di meno (9,3%) alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti (11,3 miliardi). All’ultimo posto ci sono gli edifici di pregio aperti al pubblico con 1,9 miliardi circa per cinque interventi in totale. Si si guarda alla dimensione dell’investimento medio i condomini si confermano al primo posto (quasi 602mila euro), seguiti dalle villette (117mila euro) e dalle unità indipendenti (98.200 euro circa). “Profondo rosso” targato Cinquestelle, altro che riarmo, difesa e soldi per fare la guerra…

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di Luca Maurelli - 25 Giugno 2025