
Etica e azione
Nato il quattro maggio nel segno della “forza”: ecco perché oggi è il D-day degli appassionati di Star Wars
Il 21 ottobre del 1977 è uscito nelle sale americane il primo film della saga di Star wars, intitolato “Una nuova speranza”: si tratta di un film fantascientifico ideato dallo sceneggiatore e regista americano George Lucas. Ogni 4 maggio, gli appassionati celebrano l’uscita di Star wars, guardando tutte le pellicole uscite dal 1977 ad oggi, partecipando a raduni travestiti dai personaggi più famosi della serie o guardando i telefilm ispirati alla storia fantascientifica. I fan sono affascinati non soltanto dalle sceneggiature molto curate, ma anche dalla lotta tra il bene e il male, che caratterizza ogni capitolo della filmografia.
Inoltre, la Disney ha acquistato tutti i diritti sulla saga di Star Wars, che prima appartenevano a George Lucas, continuando a produrre nuove pellicole e storie parallele ispirate alla serie. A distanza di anni, quella di “Guerre stellari” – così tradotta in italiano – è diventata una delle sequenze cinematografiche più conosciute al mondo, soprattutto per il significato intrinseco della storia, che vede la lotta continua tra le forze del bene contro quelle del male.
Star Wars di George Lucas: l’eterna lotta del bene contro il male
Due ordini di “cavalieri” si fronteggiano nei film di Star wars: da una parte l’ordine dei Jedi, cavalieri saggi e custodi dell’universo, sempre dalla parte dei più deboli e della civiltà, oltre che massimi rappresentanti della giustizia. Dall’altra parte invece l’ordine dei Sith, anche loro cavalieri ma corrotti dal desiderio del “potere” e dalla volontà di distruggere oppure conquistare ogni pianeta per sottometterlo a una logica imperialista. Nonostante le differenze, entrambi usano le stesse armi, ovvero le “spade laser”, solo che quelle dei Jedi hanno diversi colori e tutti molto chiari, mentre quelle padroneggiate dai Sith sono esclusivamente rosse.
Eppure, nella storia ci sono anche altri protagonisti, come i soldati ribelli che affiancano l’ordine dei Jedi, abili nella guida delle navicelle spaziali e pronti a sacrificare la propria vita per salvare quella degli innocenti e dei propri cari. I Sith, invece, possono contare sui cloni, soldati che vengono arruolati senza un vero e proprio criterio, spesso poco intelligenti e inadatti a combattere: non a caso vengono usati come scudo umano durante le battaglie e questo fa comprendere come l’etica dei loro padroni sia malvagia oppure quasi inesistente. Sebbene gli antagonisti di Star wars provino in ogni modo a conquistare tutto l’universo, con l’obiettivo di annientare la civiltà, gli eroi riescono sempre a sconfiggerli anche senza avere le loro stesse risorse e dimostrando che la gloria non si misura con la ricchezza e con la ferocia.