
Femminicidio ad Afragola
“L’ho uccisa perché mi ha lasciato”. L’ex fidanzato di Martina Carbonaro confessa l’orrore: massacrata a colpi di pietra
«L’ho uccisa perché mi aveva lasciato». Alessio Tucci, 18 anni, ha ammesso davanti al pubblico ministero di aver ucciso la sua ex fidanzata 14enne Martina Carbonaro, colpendola con una pietra. Il giovane, anche lui originario di Afragola come la vittima, ha confessato l’orrore intorno alle 2.30 della notte tra il 27 e il 28 maggio. I carabinieri, dopo aver rinvenuto il corpo della ragazza sono risaliti velocemente a Tucci, per poi sottoporlo a un interrogatorio. Secondo Skytg24, il 18enne ha assunto un atteggiamento titubante, per poi esporre diverse contraddizioni nella sua dichiarazione. In seguito, dopo le contestazioni del pm il giovane ha ammesso il delitto e così la procura di Napoli nord ha disposto il fermo nei suoi confronti per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Attualmente Tucci si trova in carcere in attesa della convalida.
La nota del procuratore dopo l’interrogatorio di Alessio Tucci sull’omicidio di Martina Carbonaro
Le attività d’indagine – si legge nella nota del procuratore Anna Maria Lucchetta – consistono in sommarie informazioni testimoniali e acquisizione capillare dei sistemi di video-sorveglianza, con dettagliata attività sopralluogo e repertamento». Queste attività «hanno consentito di ricostruire i movimenti nelle ultime ore di vita della 14enne» e di «identificare il possibile autore dell’omicidio», che dopo l’interrogatorio ha affermato «di aver volontariamente ucciso Martina, nascondendo il cadavere». Il corpo di Martina Carbonaro, irreperibile dalla sera del 26 maggio, è stato ritrovato dagli agenti nell’armadio di un edificio diroccato adiacente all’ex stadio Moccia ad Afragola. Nell’indagine sull’ex fidanzato della vittima sono state fondamentali le le impronte digitali rilevate sul luogo del ritrovamento del cadavere. Sul posto del ritrovamento del corpo di Martina, intorno alle 2, sono giunti anche i genitori della ragazzina. Le urla della madre sono state strazianti.
Alessio Tucci e Martina Carbonaro, secondo l’indagine riportata da Skytg24, si erano incontrati vicino alla struttura dov’è stato ritrovato il cadavere. Lui voleva parlare, ma lei non aveva alcuna intenzione di riprendere la relazione. In seguito i due hanno litigato e la discussione è degenerata nell’atroce uccisione della giovane. Il ragazzo di Martina avrebbe raccontato i loro movimenti in modo caotico durante l’interrogatorio, ma i carabinieri sarebbero riusciti a ricostruirli grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo.
La Mamma di Martina: «Sembrava un bravo ragazzo e invece la picchiava»
“Sembrava un bravo ragazzo» ha raccontato Enza, la madre della giovane ragazza uccisa. «Lui (Alessio Tucci ndr) piangeva quando è venuto a casa, le sue lacrime sembravano vere» e invece adesso «sto scoprendo che nell’ultimo periodo lui picchiava mia figlia. Chiedo giustizia, mi aspetto l’ergastolo. Le donne vanno tutelate, soprattutto i minori, come mia figlia». Dopo il ritrovamento del corpo di Martina, la mamma aveva scritto un post sui social: «Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre».