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Bambini iMoschea Sesto San Giovanni

Integrazione al contrario

La scuola porta i bambini “in gita” in moschea dall’imam a lezione di Islam, nuovo caso a Sesto San Giovanni

Dopo gli alunni fatti inginocchiare verso La Mecca, si moltiplicano i casi in cui le scuole diventano laboratori di islamismo. Attenzione a un'integrazione al contrario. Bufera politica

Cronaca - di Federica Argento - 20 Maggio 2025 alle 18:37

Bambini delle scuole elementari di Sesto San Giovanni (hinterland nord di Milano) a “scuola di Islam”. La notizia trapela attraverso il video, pubblicato su TikTok da Abdullah Tchina, che mostra un gruppo di alunne e alunni delle scuole Luini e Frank mentre ascoltano, per circa mezz’ora, una spiegazione della religione islamica. Il video ha attirato l’attenzione del sindaco Roberto Di Stefano e dell’eurodeputata Silvia Sardone, entrambi della Lega, secondo cui si tratterebbe di una specie di ‘gita di classe’. Ci risiamo. A fine aprile dei bambini dell’asilo parrocchiale paritario di Ponte della Priula, in provincia di Treviso furono portati  alla moschea del centro culturale islamico Emanet di Susegana. In alcune foto si vedono i piccoli alunni dell’asilo cattolico inginocchiati e rivolti verso la Mecca mentre pregano “per la pace” accanto alle loro maestre. E dietro all’imam della moschea che guida il rito. La circostanza ha scatenato una serie di polemiche politiche. 

Islam a scuola, i casi di Pioltello, Crema, Treviso

Ora un’altro episodio ancora che “troviamo inaccettabile – scrivono in una nota Sardone e Di Stefano, il sindaco della Lega. E’ infatti inconcepibile che, per l’ennesima volta, “ci siano attività scolastiche che prevedono gite o lezioni in moschea,  con un formato molto simile a una specie d’indottrinamento dei più piccoli. Nessuno contesta l’utilità di conoscenza delle altre culture e delle altre religioni, ma ci troviamo di fronte a una deriva incomprensibile”. Infatti, pochi giorni fa, una altro episodio ancora a Crema, in provincia di Cremona. In una scuola primaria gli alunni di quinta hanno dovuto partecipare a una lezione sull’Islam tenuta dal responsabile del Centro culturale islamico cremasco. Non si tratta di contrastare la conoscenza delle religioni, bensì la progressiva islamizzazione che i troppi casi negli ultimi anni lasciano intravedere.

Attenzione all’integrazione al contrario

“Lezioni di Corano in classe come a Crema, scuole che chiudono per il Ramadan come a Pioltello” e altro ancora. E, ricorda Sardoni “le comunità islamiche non hanno mai firmato un’intesa con lo Stato”. E dall’altra parte sottolinea che “la sinistra ci ha detto per anni che la scuola deve essere laica; che bisogna nascondere i crocifissi e cancellare presepi, alberi di Natale o i canti natalizi per non urtare i bambini e i genitori di altri fedi”. Inoltre su molti valori, a partire dai diritti delle donne o sulla poligamia, la religione islamica è spesso in contrasto con le nostre leggi. “Ci troviamo di fronte a un’integrazione al contrario che lascia veramente perplessi”, dicono gli esponenti della Lega. Non si può continuare ad usare la scuola come laboratorio di islamismo”.

 

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di Federica Argento - 20 Maggio 2025