
Per gli attacchi a Segre
Il video “Odio tutti gli ebrei” costa caro alla scrittrice rossa Cecilia Parodi: il pm di Milano chiede il processo
Il pm di Milano Leonardo Lesti ha chiesto il processo per la scrittrice, attivista di sinistra e relatrice in alcuni convegni, Cecilia Parodi, imputata per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale” e diffamazione aggravata dall’odio razziale. Il procedimento è stato aperto lo scorso anno, a seguito della denuncia della senatrice a vita Liliana Segre.
In un video, pubblicato su Instagram, Cecilia Parodi aveva affermato, tra le altre cose, “odio tutti gli ebrei”, oltre a frasi antisemite contro la sopravvissuta alla Shoah. E ancora: “Odio tutti gli ebrei, tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono” come i giornalisti e i giornalisti che aveva definito “paraculi”. Per aggiungere: “Perché avete rovinato il mondo? Ci avete depredato di ogni diritto, della giustizia. Vi odio tutti… Spero di vederli tutti impiccati! Giuro che sarò la prima della fila a sputargli addosso”.
Il video di Cecilia Parodi e gli insulti horror
Sulla richiesta di rinvio a giudizio dovrà decidere il gup Luca Milani che ha fissato l’udienza preliminare per il 26 giugno, nella quale Segre potrà costituirsi parte civile, assistita dall’avvocato Vincenzo Saponara. Un video orrendo che ha portato l’attivista di sinistra anche all’imputazione di istigazione a delinquere.
Cecilia Parodi venne anche invitata a febbraio al congresso dei giovani Pd. “Oh voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell’orazione, il vero Allah è con coloro che perseverano (…). Vi metteremo alla prova con terrore, fame e diminuzione dei beni delle persone e dei raccolti. Ebbene, dai la buona novella a coloro che perseverano”, era stato il passo del Corano che aveva fatto da sfondo, in un’aula dell’università Statale di Milano, alla presentazione del libro della scrittrice.
Del video choc, in cui venivano usate anche altre espressioni contro gli ebrei, si era parlato a inizio luglio scorso, tanto che i componenti di Fratelli d’Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza avevano annunciato che avrebbero portato proprio in Commissione il “caso di Cecilia Parodi, scrittrice e relatrice in alcuni convegni, per le gravissime dichiarazioni antisemite che in queste ore stanno circolando in maniera massiccia in rete”. E il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, aveva spiegato che Parodi “sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd”.