
La gratitudine
“Grazie Italia”, un bambino palestinese saluta Tajani durante una visita all’ospedale di Bergamo (video)
«Grazie Italia». Con queste parole un bambino palestinese ha accolto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in visita all’ospedale di Bergamo. Il titolare della Farnesina ha ricambiato il saluto del piccolo, accompagnato dal padre, sorridendo e salutandolo con la mano. Anche il genitore del giovane ha tenuto a ringraziare l’Italia e i medici per averli accolti, occupandosi delle cure. «Il ministro ha detto che il bambino può restare in Italia e che un giorno diventerà un medico», ha detto uno dei presenti. Eppure c’è ancora chi, nei cortei antifascisti, brucia le immagini del premier Giorgia Meloni e dei suoi ministri, accusandoli di essere complici del massacro della popolazione di Gaza. Sin dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, iniziato dopo gli attacchi del 7 ottobre, l’Italia ha prestato molta attenzione alle condizioni dei civili palestinesi. Basti pensare all’iniziativa Food for Gaza che, come ha evidenziato Tajani alla Camera, ha permesso l’ingresso di 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità nel territorio palestinese.
«Grazie Italia»: l’impegno degli ospedali per i bambini palestinesi scappati dalla guerra
Altro che disinteresse e appoggio incondizionato alle azioni di Netanyahu. Già dal 30 gennaio del 2024, gli ospedali pediatrici italiani hanno accolto 100 bambini feriti, arrivati a Ciampino da Gaza. Anche in quell’occasione, ad accogliere i piccoli c’era il ministro Tajani, che ha sottolineato: «Sono fiero di chi ha contribuito a questa missione. Ringrazio i militari e i civili che hanno partecipato all’operazione e l’unità di crisi della Farnesina». Ma l’impegno profuso dal governo italiano per salvare le giovani vite a rischio non si è fermato un anno fa, perché il 13 febbraio 2025 sono arrivati a Ciampino altri 14 bambini palestinesi feriti accompagnati dalle famiglie, che hanno usufruito delle cure mediche necessarie nei nostri ospedali.