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Genova, “bomba” sulle elezioni: Salis nella bufera per aver travolto una donna sulle strisce. La vittima: “Correva”

L'incidente "giudiziario"

Genova, “bomba” sulle elezioni: Salis nella bufera per aver travolto una donna sulle strisce. La vittima: “Correva”

Cronaca - di Lucio Meo - 16 Maggio 2025 alle 18:43

Avrebbe travolto una donna sulle strisce pedonali, passando col verde ma non dando la precedenza ai pedoni. È diventata oggetto di scontro politico la notizia pubblicata questa mattina da La Verità sull’incidente stradale avvenuto il 23 maggio 2024, che ha coinvolto Silvia Salis, candidata sindaca di Genova della coalizione progressista. Secondo il quotidiano, Salis sarebbe indagata per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso, investendo una donna, S.D., sulle strisce pedonali tra via Quinto e via Giuseppe Majorana. In realtà il semaforo sarebbe stato verde e non rosso, come precisato successivamente dalla candidata della sinistra alle prossime comunali. Ma l’ipotesi di reato resta.

Genova, Silvia Salis indagata per un incidente stradale

La vittima ha riportato un trauma cranico e quattro fratture alle gambe, con una prognosi iniziale di trenta giorni. L’indagine riguarda infatti una diversa ipotesi di violazione: quella della mancata precedenza a pedoni in fase di attraversamento, nonostante il verde per i veicoli. Si fa riferimento agli articoli 146 e 41 del Codice della Strada, che disciplinano il comportamento agli incroci regolati da impianti semaforici. Nella versione fornita da Salis alla polizia locale subito dopo l’incidente, la candidata avrebbe affrontato l’incrocio provenendo da via Majorana a velocità “molto bassa”, poiché sarebbe partita “incolonnata da un semaforo che poco prima era rosso”. Ha riferito di non aver visto il pedone perché si trovava nel cono d’ombra del montante dell’auto. Dopo l’impatto, avrebbe prestato immediato soccorso. Se SALIS dice di andare piano, la donna investita, contattata dall’Adnkronos, afferma che l’auto a suo avviso “andava veloce” e che l’urto le ha fatto “sfondare il parabrezza”. Conferma le gravi lesioni riportate: trauma cranico e fratture, con 35 giorni di gesso. “La signora SALIS non mi ha mai contattata dopo l’incidente”, aggiunge. Al momento, dalla procura non arrivano commenti ufficiali.

La notizia ha trovato eco immediata tra le fila del centrodestra. Diversi esponenti, tra cui alcuni componenti della giunta comunale, hanno rilanciato sui social l’articolo de La Verità, riproponendo l’accusa del passaggio con semaforo rosso. Anche l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Gambino ha inizialmente commentato la notizia citando testualmente il quotidiano. In un secondo momento, tramite l’ufficio stampa, ha rettificato: “A seguito di un sopralluogo effettuato direttamente sul tratto di strada interessato, si è potuto accertare che non vi è stato un passaggio con il semaforo rosso da parte di Salis. L’infrazione riscontrata riguarda invece una mancata precedenza a un pedone che stava attraversando sulle strisce pedonali con gravi conseguenze per la persona investita“. Ma sull’indagine a carico della Salis, non c’è smentita. In più, sostiene la vittima, la Salis non avrebbe mai chiesto scusa.

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di Lucio Meo - 16 Maggio 2025