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Erano in Italia per “motivi di studio”, saranno espulsi: chi sono i tre tunisini degli abusi sessuali al Concertone

La nota di Piantedosi

Erano in Italia per “motivi di studio”, saranno espulsi: chi sono i tre tunisini degli abusi sessuali al Concertone

Cronaca - di Carlo Marini - 3 Maggio 2025 alle 17:51

Sui tre tunisini che hanno abusato una 25enne di Caserta al Concertone del primo maggio a Roma, è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.  “Seguo con attenzione la vicenda dell’aggressione ai danni di una giovane donna al Concerto del Primo Maggio a Roma. Nell’occasione – scrive su X il responsabile del Viminale – tre cittadini stranieri, tra i 22 e i 25 anni, venuti in Italia con una richiesta di soggiorno per studio, sono stati bloccati dalle forze dell’ordine e per loro adesso è stato chiesto il nulla osta al magistrato per l’espulsione”. I tre tunisini sono stati arrestati per le molestie sessuali durante il Concertone nella tarda serata del primo maggio da parte degli agenti del Commissariato Esquilino della Polizia di Stato.

I tre tunisini fermati al Concertone hanno tra i 22 e i 25 anni

“Ancora una volta – prosegue Piantedosi – meritano ammirazione e ringraziamento le donne e agli uomini delle forze dell’ordine che, nella circostanza – prosegue Piantedosi – in servizio in borghese tra la folla (come spesso fanno in servizi attenti, discreti e capillari, non sempre compresi per la loro importanza e spesso ingiustamente fraintesi) sono prontamente intervenuti nell’indifferenza di alcuni presenti salvando la vittima e assicurando gli aggressori alla giustizia”. “Un’azione tempestiva – aggiunge il ministro – che testimonia la grande efficacia, prontezza e professionalità delle donne e degli uomini in divisa, impegnati quotidianamente a tutela della sicurezza di tutti e per affermare nei fatti quei valori di democrazia che sono a fondamento del nostro vivere civile”.

San Giovanni vandalizzata, Santori (Lega): trasferite il concerto in periferia

“Il Concertone del Primo Maggio ha nuovamente arrecato danni inaccettabili a Piazza San Giovanni, un luogo di alto valore storico, artistico e religioso, recentemente riqualificato con un investimento di 15 milioni di euro di fondi pubblici. Nonostante le misure preventive adottate dal Comune di Roma, tra cui il divieto di ingresso di bottiglie di vetro e lattine, l’installazione di cestini e pulizia straordinaria, la piazza ha subito danni significativi: dalle macchie scure e danni sul sagrato della basilica, prato rovinato, che probabilmente dovra’ essere completamente rifatto, panchine rimosse e non ancora riposizionate”. Lo afferma Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio.

“Questi fatti dimostrano – prosegue – l’inadeguatezza della piazza a ospitare eventi di tale portata e la necessita’ di individuare sedi alternative piu’ adatte. Per questo motivo, ho presentato una mozione in Assemblea Capitolina per impegnare il sindaco e la giunta a non concedere piu’ Piazza San Giovanni in Laterano per lo svolgimento del Concertone del Primo Maggio e di altri eventi di massa che possano compromettere l’integrita’ della piazza”.

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di Carlo Marini - 3 Maggio 2025