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Da Augias veleni su Sinner: “E’ un italiano riluttante, nato qui per caso, a casa sua parlano tedesco”

L'attacco

Da Augias veleni su Sinner: “E’ un italiano riluttante, nato qui per caso, a casa sua parlano tedesco”

Cronaca - di Monica Pucci - 20 Maggio 2025 alle 15:34

Un italiano “per caso”, un italiano “riluttante”: questo il giudizio di Corrado Augias su Jannik Sinner. Per la serie, come scendere dal carro dello sconfitto e fare demagogia sul tennista più bravo del mondo, pur di giustificare la figuraccia del neosindaco di Merano, che ieri ha sdegnosamente allontanato da sè il tricolore.  Su Repubblica, domenica scorsa, in un editoriale, Corrado Augias rifletteva sulla figura di Sinner come simbolo dell’identità complessa di Bolzano, città del Trentino-Alto Adige, in vista del ballottaggio elettorale tra Corrarati del centrodestra e Andriollo del centrosinistra. Ballottaggio poi conclusosi con la vittoria di Corrarari, di FdI, contro ogni logica anti-italiana del giornalista, mentre a Merano si consumava il gestaccio della sindaca della Svp Katharina Zeller contro il tricolore. Ma che c’entra Sinner, perché tanti veleni su di lui da parte di Augias?

Augias e le pesanti ironie sull’italianità di Sinner

Nel suo articolo, Augias ha messo in discussione l’identità italiana di Sinner, evidenziando alcuni aspetti. La difficoltà di parlare un corretto italiano e la lingua parlata in famiglia: “A casa parliamo tedesco”, ha dichiarato Sinner, sottolineando le sue radici altoatesine. La residenza a Montecarlo, scelta comune tra gli atleti per motivi fiscali, ma che Augias ha criticato, affermando che “le tasse potrebbe pagarle” in Italia. Il rifiuto di un invito al Quirinale da parte del Presidente Mattarella, motivato da stanchezza, seguito da una giornata sugli sci, interpretato da Augias come un segnale di scarso attaccamento all’Italia. Le parole di Augias hanno generato un ampio dibattito. Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, ha replicato con una lettera pubblicata su la Repubblica, criticando l’uso di espressioni come “italiano per caso” e sottolineando l’importanza di riconoscere l’identità plurale dell’Alto Adige. “Mi dispiace sempre molto vedere giudicata l’italianità dei sudtirolesi di lingua tedesca e ladina, questo mi porta ad empatizzare anche verso tutte le altre patenti di italianità che vengono rivolte alle persone che – per una ragione o per l’altra – divergono dallo stereotipo classico che la narrazione del Paese ha creato nel tempo. Mi inquieta, infatti, vedere che ancora oggi non siamo paghi dell’insegnamento che il concetto del popolo unico, di una monolitica identità nazionale, è ciò che ha contribuito in primo luogo al disastro della prima metà del secolo scorso. Confido pertanto che, nell’esprimere il mio punto di vista in merito, possa contribuire a modificare questo modo, secondo me pericoloso, di concepire l’identità nazionale”.

Mattarella lo considera molto italiano…

Jannik Sinner incontrò il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 1° febbraio 2024, al Quirinale, in occasione della celebrazione per la vittoria dell’Italia in Coppa Davis 2023, titolo conquistato dopo 47 anni dall’ultima vittoria nel 1976. Durante l’incontro: Mattarella elogiò il comportamento sportivo e il valore della squadra italiana. Sinner, protagonista decisivo della vittoria, ricevette particolare attenzione e venne ringraziato per aver rappresentato l’Italia con impegno e umiltà. L’evento fu molto seguito e consolidò l’immagine di Sinner come campione non solo nello sport, ma anche nei valori istituzionali.

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di Monica Pucci - 20 Maggio 2025