CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

ristorante Friends, indagine Milano

Sospetti sul pesce

Cinque intossicati dopo il pranzo al ristorante nel centro di Milano: morto un 50enne. Indagano i Nas

Cronaca - di Carlo Marini - 13 Maggio 2025 alle 15:46

La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per la morte di un dipendente dell’Atm di 50 anni, Davide Teruzzi, morto domenica all’ospedale San Raffaele in cui era ricoverato dallo scorso mercoledì.

Tutto è iniziato domenica 4 maggio quando l’uomo ha pranzato con altri quattro colleghi in un ristorante di via Fabio Filzi, a due passi dalla stazione Centrale, convenzionato con Atm. Subito dopo il pranzo i cinque si sono sentiti male e si sono rivolti a un pronto soccorso, pensando che si potesse trattare di un’intossicazione alimentare.  La presenza di pesce e molluschi nel menù di quel giorno alimenta i sospetti su una possibile intossicazione alimentare.

Su Tripadvisor la recensione negativa dopo i 5 malori al ristorante

Una donna, probabilmente del gruppo coinvolto, ha lasciato una recensione su tripadvisor evidenziando i disagi subiti: “Da evitare! Dopo aver mangiato qui ho avuto intossicazione alimentare”, scriveva, aggiungendo che anche altri colleghi erano finiti in ospedale con vomito e dissenteria. Il ristoratore si è subito espresso, attraverso una risposta online, spiegando di aver avviato una verifica interna e di aver sospeso alcuni ingredienti usati quel giorno, per precauzione.

Tutti i dipendenti Atm sono tornati a casa con un certificato di malattia, appena saputo della vicenda l’azienda di trasporto pubblico ha subito interrotto la convenzione con il locale, che era in essere da poco meno di un anno, in attesa di capire quanto accaduto.

Intossicazione al pranzo al ristorante: chi era il 50enne morto

Mercoledì, Teruzzi si è sentito di nuovo male ed è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele, è stata la famiglia a informare i colleghi e l’azienda del nuovo malore questa volta più serio per cui il cinquantenne è stato anche intubato. Il decesso è arrivato ieri tra lo sconcerto dei colleghi e dell’Atm che ha subito manifestato la sua vicinanza alla famiglia e le condoglianze. Davide Teruzzi infatti era conosciuto in azienda e ben voluto dai colleghi, lavorava in Atm da 24 anni, dal 2001, dove era in forze al deposito Leoncavallo e conduceva i tram 5, 12 e 33. Viveva a Melzo, nel Milanese, con la madre.

“Irregolarità nella conservazione del pesce”

Teruzzi lavorava per Atm dal 2001 ed era conducente delle linee 5, 12 e 33. L’azienda ha sospeso in via precauzionale la convenzione con il ristorante di via Fabio Filzi. Sui social colleghi e amici lo ricordano come “il gigante buono” del deposito Leoncavallo, per la sua stazza. “Per la sua simpatia, il suo innato positivismo, la sua spontaneità sempre allegra e la sua presenza fisica notevole, veniva chiamato Davidone il gigante buono – si legge in un post che lo ricorda -. Anche molti passeggeri lo ricordano, la sua simpatica presenza è positiva cordialità alla condotta dei storici tram milanesi sul 5 e sul 33 non passava inosservata”.

Il pm di turno Roberta Amadeo attende gli esiti dell’autopsia per accertare le cause del malessere che si è rivelato fatale per Teruzzi ma non per gli altri suoi quattro colleghi, che sono stati dimessi senza conseguenze. Sarà invece l’Ats a verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie da parte del ristorante dove il tranviere ha consumato il pranzo che potrebbe essergli stato letale. Dalle indiscrezioni di stampa, le ispezioni avrebbe rilevato delle irregolarità nella conservazione del pesce.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Carlo Marini - 13 Maggio 2025