
Imbarazzo tra i dem
“Biden aveva difficoltà a parlare e non riconosceva le persone”: diffusi gli audio che la Casa Bianca aveva nascosto
L’ex presidente Joe Biden negli ultimi mesi del suo mandato era in condizioni di grave deficit mentale e un audio appena finito in Rete lo conferebbe. Axios ha infatti ottenuto e diffuso sul proprio sito l’audio che la Casa Bianca decise di non diffondere lo scorso anno e che mostrano Joe Biden in difficoltà a ricordare alcune date o perché aveva documenti classificati che sarebbero dovuti essere conservati altrove.
L’audio che svela le effettive condizioni fisiche del presidente Biden
L’audio attinge ai colloqui che il presidente democratico ebbe nell’ottobre del 2023 con il procuratore speciale Robert Hur e durante il quale faticava a ricordare, tra lunghe pause, quando è morto suo figlio Beau, quando ha lasciato l’incarico di vicepresidente, in che anno è stato eletto Donald Trump o perché possedeva documenti classificati che non avrebbe dovuto avere l’audio sembra anche convalidare l’affermazione di Hur secondo cui i giurati in un processo avrebbero probabilmente considerato Biden, che aveva 81 anni, come “un uomo anziano, comprensivo e ben intenzionato, ma con una memoria scarsa”. Anche sulla base di questo, Hur decise di non perseguire Biden per possesso improprio di documenti classificati, scatenando l’ira dei repubblicani. Allora i democratici e la Casa Bianca attaccarono duramente Hur per le sue osservazioni su Biden e hanno insistito sul fatto che fosse “acuto”.
Il crollo fisico e mentale dopo il G7 in Italia
L’audio ottenuto da Axios, tratto da due sessioni di tre ore tenutesi l’8 e il 9 ottobre 2023, aggiunge voce e spessore alle trascrizioni delle interviste che il Dipartimento di Giustizia ha reso disponibili nelle settimane successive alla pubblicazione del rapporto di Hur, avvenuta l’8 febbraio 2024.
Lo scorso anno la Casa Bianca di Biden si è rifiutata di pubblicare le registrazioni, sostenendo che si trattava di “materiale protetto delle forze dell’ordine” e che i repubblicani volevano solo “tagliarle, distorcerle e usarle per scopi politici di parte”. L’audio mostra ciò che manca alla trascrizione: la voce asciutta e sussurrata di Biden e i lunghi silenzi in cui fatica a trovare le parole o a ricordare le date.
li avvocati dell’ex presidente, che fungevano da custodi della sua memoria, gli sono venuti in soccorso per ricordargli che suo figlio Beau è morto nel 2015 e che nel 2016 Trump è stato eletto per la prima volta. Nell’audio è presente anche il ticchettio di un orologio a pendolo nella Sala Mappe della Casa Bianca, dove si sono svolti gli incontri. Questo aggiunge una misura metronomica al discorso esitante di Biden, soprattutto mentre descrive il suo libro, ‘Promise Me, Dad’, sulla morte di Beau per cancro al cervello a 46 anni.
“Incapace anche di riconoscere George Clooney”
Non è l’ultimo retroscena sconvolgente sulle condizioni mentali dell’ex inquilino alla Casa Bianca. In un libro che uscirà il 20 maggio, due giornalisti americani hanno svelato dettagli allarmanti. Come quando Biden non ha riconosciuto George Clooney quando è arrivato per una raccolta fondi nel giugno 2024 che la star del cinema stava co-ospitando. Nel backstage prima della raccolta fondi, Clooney ha salutato il presidente quando è arrivato dopo un viaggio di tre giorni in Italia per la conferenza del G7. Il presidente è apparso “gravemente diminuito, come se fosse invecchiato di un decennio dall’ultima volta che Clooney lo ha visto nel dicembre 2022”, scrivono gli autori in un estratto del libro pubblicato martedì sul New Yorker. “Conosci George?”, ha detto l’assistente a Biden, ricordandogli gentilmente chi aveva di fronte, “Sì, sì”, ha detto il presidente in modo poco credibile. Nel libro si rivela che gli assistenti di Biden hanno discusso dell’uso di una sedia a rotelle nell’eventuale secondo mandato alla Casa Bianca. Il libro si basa su più di 200 interviste, per lo più con addetti ai lavori democratici, quasi tutte avvenute dopo le elezioni del 2024.