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Nuova svolta sulle indagini per la morte di Gene Hackman e di sua moglie

Il giallo di Hollywood

Morte di Gene Hackman, fine del mistero. Il virus dei topi non c’entra: si è spento per inedia, incapace di badare a se stesso

I risultati finali dell'autopsia sull'attore 95enne dipanano la matassa di supposizioni e dubbi e acclarano una verità che lascia sconcertati. Gli esami effettuati sul corpo del divo americano hanno evidenziato alte dosi di acetone, sostanza che si forma in casi di digiuno prolungato. E nel dossier si sottolineano anche i gravi problemi di reni e, in particolare, di cuore

Cronaca - di Giulia Melodia - 29 Aprile 2025 alle 13:35

Il giallo della morte di Gene Hackman si aggiorna alle ultime indiscrezioni emerse in seguito agli esami autoptici effettuati sul suo corpo. Pertanto, stando agli accertamenti degli anatomo-patologi e ai referti degli approfondimenti bio-chimici, sarebbe un’insufficienza cardiaca la causa del decesso del mitico interprete hollywoodiano. O almeno, è quanto al momento affermano i risultati finali dell’autopsia dell’attore Premio Oscar, resi noti dall’ufficio dell’investigatore medico del New Mexico.

Morte di Gene Hackman, insufficienza cardiaca la causa del decesso

Hackman, 95 anni, e sua moglie Betsy Arakawa, 65 anni, sono stati trovati parzialmente mummificati in stanze separate della loro casa a Santa Fe. Era il 26 febbraio scorso. Anche Zinna, il loro cane, è stato rinvenuto ormai privo di vita vicino al corpo della donna. La dottoressa Heather Jarrell, medico legale che ha diretto le operazioni autoptiche, ha confermato le loro cause di morte. Dunque, la Arakawa sarebbe deceduta l’11 febbraio a causa della sindrome polmonare da hantavirus. Un virus potenzialmente mortale diffuso dai roditori. Hackman, invece, sarebbe morto una settimana dopo per una «malattia cardiaca con Alzheimer avanzato come fattore significativo».

Ecco cos’altro ha rivelato l’autopsia sul corpo dell’attore

Non solo. L’autopsia di Hackman ha rivelato nuovi dettagli sullo stato di salute della star de Il braccio violento della legge: i risultati indicano che l’attore aveva una «storia di insufficienza cardiaca congestizia», oltre a «gravi alterazioni ipertensive croniche, reni e caratteristiche neurodegenerative coerenti con il morbo di Alzheimer». In base a questo pregresso, pertanto, è plausibile ipotizzare con un certo margine di sicurezza che Hackman potrebbe non essersi accorto della morte della moglie a causa delle condizioni avanzate del suo Alzheimer.

Problemi cardiaci, renali e quell’Alzheimer che ha segnato la fine

«L’autopsia ha evidenziato una grave malattia cardiovascolare aterosclerotica e ipertensiva con posizionamento di stent coronarici e un innesto di bypass, oltre a una precedente sostituzione della valvola aortica», hanno rivelato i risultati dell’autopsia ottenuti da Fox News Digital ( e riferiti dall’Adnkronos). «Erano presenti infarti miocardici remoti che coinvolgevano la parete libera del ventricolo sinistro e il setto, di dimensioni significative». Mentre «l’esame del cervello ha mostrato reperti microscopici di malattia di Alzheimer in fase avanzata».

Morte di Gene Hackman, la vittima era esente dall’hantavirus

E ancora. Sempre secondo l’autopsia, Hackman era dotato di un «pacemaker bi-ventricolare» già dall’aprile 2019. Era inoltre esente dall’hantavirus, causa della morte di Arakawa dopo che la loro casa era diventata un possibile “terreno di coltura” per la malattia diffusa dai topi. L’hantavirus si diffonde attraverso l’urina, le feci e la saliva dei roditori infetti. E negli Stati Uniti è trasmesso soprattutto dall’innocuo topo cervo. La malattia, grave e potenzialmente mortale, colpisce i polmoni, e presenta sintomi simili all’influenza prima di progredire.

Eppure quei topi hanno fatto la differenza…

Dunque, come riferisce nel dettaglio il sito del Tgcom24, di certo «una successiva valutazione del rischio ambientale condotta dal Dipartimento di Sanità Pubblica del New Mexico ha rilevato la presenza di roditori in diversi edifici della proprietà della coppia, secondo i documenti citati dal sito Tmz. E del resto, nel corso delle indagini feci di roditori sono state trovate in tre garage, due case degli ospiti e tre capannoni della proprietà della coppia. Due roditori (uno morto) e un nido di roditori sono stati trovati nei tre garage. Anche due veicoli mostravano segni di presenza di roditori, con nidi, escrementi e avvistamenti degli animali».

Un’infestazione pericolosamente in corso

In base a quanto riferisce il rapporto citato da Tmz dunque, l’infestazione sembrava essere in corso, dato che nei vari locali della villa erano state installate trappole vive. Tuttavia, la residenza principale di Hackman è stata considerata «a basso rischio, senza segni di attività dei roditori». L’autopsia ha, inoltre, accertato che la saturazione del monossido di carbonio nel corpo dell’attore era al 5%, considerato un livello «nella norma».

La morte della moglie di Gene Hackman e gli ultimi giorni (inconsapevoli) dell’attore

E allora? Allora, i risultati dell’autopsia sul corpo di Gene Hackman, trovato morto nella sua villa di Hollywood il 26 febbraio insieme alla moglie Betsy Arakawa, forniscono dettagli dirimenti sullo scenario per spiegare e motivare scientificamente quanto accaduto. Infatti l’esame autoptico ha evidenziato che l’attore non aveva mangiato per giorni prima di morire, probabilmente girando per casa senza rendersi conto della morte della moglie, avvenuta il 12 febbraio, lei sì a causa del micidiale virus dei topi.

Morte di Gene Hackman, l’Alzheimer e quella incapacità di alimentarsi e badare a se stesso

Gli esami effettuati dalle autorità del New Mexico hanno quindi da una parte confermato le ipotesi che erano circolate nei giorni immediatamente successivi al rinvenimento dei cadaveri, e dall’altra svelato un dramma nel dramma, con l’attore di fatto morto di inedia per l’incapacità di badare a se stesso, minato da tempo dal morbo di Alzheimer. Nel corpo dell’attore due volte premio Oscar sono state infatti trovate alte dosi di acetone, una sostanza che si forma in casi di digiuno prolungato.

Un complicato e articolato quadro investigativo del duplice decesso

Confermato invece che Betsy Arakawa avesse contratto la gravissima sindrome polmonare provocata dall’hantavirus, un virus trasmesso dagli escrementi dei topi che infestavano il garage e altri stabili del vasto compound di Santa Fe dove Gene si era ritirato dopo l’addio a Hollywood. Nel frattempo, mentre esami e rilievi continuano a ridisegnare il quadro investigativo del duplice decesso, il mondo del cinema continua a piangere la scomparsa di Gene Hackman, uno degli attori più iconici e versatili del panorama hollywoodiano, che ci ha detto addio all’età di 95 anni. La causa della morte, secondo fonti ufficiali, è stata un’insufficienza cardiaca, che ha posto fine a una lunga vita costellata di successi artistici e riconoscimenti prestigiosi.

Un mito intramontabile

Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California, Hackman ha attraversato oltre cinque decenni di carriera con ruoli indimenticabili, distinguendosi per la sua presenza magnetica e la straordinaria capacità di dare profondità psicologica ai suoi personaggi. Tra i suoi film più celebri ricordiamo Il braccio violento della legge (1971), che gli valse il suo primo Premio Oscar come miglior attore, e Gli spietati (1992), grazie al quale ottenne il secondo Oscar, questa volta come miglior attore non protagonista.

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di Giulia Melodia - 29 Aprile 2025