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8 marzo all’insegna della prevenzione: Pap test gratuiti nei laboratori della Fondazione Artemisia

Destinato alle over 45

8 marzo all’insegna della prevenzione: Pap test gratuiti nei laboratori della Fondazione Artemisia

Cronaca - di Redazione - 7 Marzo 2025 alle 20:12

Una giornata speciale. L’8 marzo è il giorno delle donne per eccellenza e per questo motivo la Fondazione Artemisia ha deciso di regalare un dono che si chiama prevenzione alle donne che hanno superato i 45 anni d’età: PAP test gratuiti eseguiti dall’equipe medica della Rete Artemisia Lab.

«Una scelta – si legge in una nota – dettata in primis dalla mancanza di prevenzione che rischia di aumentare esponenzialmente malattie sulle donne. “Si registra una sempre minor attenzione alla prevenzione – spiega la presidente della Fondazione, Maria Stella Giorlandino – non considerando, invece, l’importanza che riveste nel salvare la vita delle persone. Un PAP test consente di diagnostica in pochi minuti non soltanto una semplice infezione, ma soprattutto quelle gravi situazioni che possono trasformarsi in una patologia tumorale”.

L’iniziativa della Fondazione Artemisia

Ecco allora che la Sanità privata va incontro alle esigenze dei cittadini. E lo fa con atti concreti proprio nel giorno dedicato alle donne. Per usufruire dello screening gratuito basterà collegarsi al sito artemisiafondazione.it e seguire le indicazioni.

Ma non è tutto. La Fondazione Artemisia è impegnata nell’organizzazione di un torneo calcistico tra la squadra femminile delle giovanili della Roma e quella della Lazio, per incentivare la cultura dello sport, quale motore propulsivo per un corretto stile di vita, che offra una crescita sana lontano dalle droghe.

La Fondazione Artemisia – conclude la nota – è da oltre 40 anni in prima linea nella tutela delle fasce più deboli della popolazione, non soltanto in ambito sanitario, ma anche nella formazione presso le scuole».

Che cos’è il Pap test

Il Pap test (test di Papanicolaou, dal cognome del medico che lo ha inventato) e il test per il Papilloma virus (HPV-DNA test) sono due esami di screening, che si effettuano cioè anche in donne sane senza alcun segno di possibile malattia. Lo scopo è individuare precocemente tumori della cervice uterina o specifiche alterazioni, sempre a livello delle cellule del collo dell’utero, che col passare del tempo potrebbero diventare tali. Prima dello sviluppo dell’HPV-DNA test, per questi screening veniva impiegato il solo Pap test, eseguito ogni 3 anni, il cui utilizzo nelle donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età ha contribuito significativamente a ridurre la mortalità per tumore della cervice uterina. Oggi per le donne sopra i 30 anni si impiega l’HPV-DNA test e solo se questo dà un risultato positivo si effettua il Pap test, che quindi è diventato un esame di completamento.

Il Pap test si effettua con le stesse modalità di una visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale e permette di vedere il collo dell’utero e di effettuare un piccolo prelievo di materiale. L’operatore preleva una piccola quantità di secrezioni dal collo dell’utero tramite un piccolo spazzolino e poi le dispone su un vetrino, fissandole con uno spray apposito. Su questo campione, e nello specifico sulle cellule esfoliate dal tessuto di rivestimento della cervice nella parte che sporge nel canale vaginale, si farà l’esame citologico in laboratorio, esaminandolo con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato.

 

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di Redazione - 7 Marzo 2025