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benessere mentale universitari

Dal governo 20 milioni per il benessere mentale degli universitari. I dati Oms: vale il 35% del percorso di studi

Politica - di Filippo Impallomeni - 19 Gennaio 2025 alle 09:00

Secondo recenti dati dell’Istat il 33% degli studenti universitari soffre d’ansia e il 27% è colpito da fasi depressive, sintomi che intaccano negativamente nel percorso formativo. Con l’obiettivo di fornire un aiuto efficacie, volto ad alleviare le condizioni di fragilità e disagio psicologico dei ragazzi, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha destinato alla causa 20 milioni di euro. I fondi fanno parte del bando Pro-ben 2024, si aggiungono ai 35 milioni già stanziati dal Fondo finanziamento ordinario e si inseriscono nella cornice complessiva delle azioni che il governo ha intrapreso per il benessere mentale degli studenti e della popolazione in generale, dagli sportelli psicologici nelle scuole al rafforzamento del bonus psicologo.

Un fondo da 20 milioni per il benessere mentale degli universitari

I fondi destinati agli universitari promuoveranno iniziative d’inclusione e avranno lo scopo di potenziare i servizi di supporto già attivi. Maggiore attenzione verrà posta al contrasto alle dipendenze e agli sportelli antiviolenza. Obiettivo primario quello di consolidare l’utilizzo di modelli, servizi e strumenti diretti a debellare le sofferenze di vario tipo che affliggono i ragazzi e le ragazze. Gli atenei si impegneranno, inoltre, nella promozione di progetti di sensibilizzazione, ricordando come il confronto con i professionisti sia fondamentale. Il finanziamento, oltre a dare spazio a nuovi progetti, conferisce alle iniziative predisposte un impatto duraturo. I fondi sono stati distribuiti tra i diversi atenei del territorio nazionale, garantendo a ognuno da 1,8 a 1,5 milioni di euro, seguendo l’ordine della graduatoria.

Bernini: «Abbiamo il dovere di agire di fronte a un disagio diffuso»

«Abbiamo il dovere di agire di fronte a un disagio diffuso tra gli studenti, un fenomeno che non può e non deve essere ignorato», ha detto il ministro Anna Maria Bernini, commentando lo stanziamento delle risorse in contrasto al disagio psicologico. «Le fragilità dei giovani, accentuate dal periodo pandemico, richiedono attenzione e risposte concrete», ha aggiunto, avvertendo che «non possiamo permettere che studentesse e studenti siano schiacciati dagli errori, che fanno parte del percorso formativo. La storia della scienza ci insegna che anche gli sbagli possono essere terreno fertile per intuizioni straordinarie».

I dati Oms: il benessere mentale dà una spinta del 35% al percorso universitario

Secondo recenti dati dell’Oms gli studenti con una buona salute mentale hanno il 35% di probabilità in più di concludere il percorso accademico nei tempi preposti. Il governo è al lavoro per offrire il maggior supporto possibile, al fine di garantire a ognuno l’aiuto necessario per affrontare gli studi e le problematiche esterne.

L’impegno del governo per il sostegno psicologico nelle scuole

La salute mentale è una questione di primaria importanza ed affrontata anche all’interno degli istituti scolastici di ogni grado. Valditara ha firmato col presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi un protocollo triennale, per supportare le azioni scolastiche di prevenzione del disagio interiore e di promozione del benessere. Oggetto del programma è l’istituzione degli sportelli di supporto psicologico, volti a favorire l’incontro fra esperti e studenti. Una misura chiave, oggetto di un ulteriore finanziamento in manovra, anche per contrastare le situazioni di bullismo, favorire il superamento di situazioni di svantaggio sociale e culturale che ostacolano la socializzazione e affrontare e prevenire i disturbi alimentari. Un aiuto, definito da Valditara, necessario per contrastare le fragilità degli studenti e per garantire il successo formativo di ognuno di loro.

L’aumento dei fondi per il bonus psicologo

Il governo Meloni, attraverso l’ultima manovra finanziaria, ha aumentato i fondi destinati al bonus psicologo: 9,5 milioni, 1,5 milioni di euro in più, saranno distribuiti agli italiani come rimborso per le sedute psicoterapeutiche del 2025. Sono, inoltre, stati assegnati 8,5 milioni per il 2026 e 9 milioni per il 2027. Un’importante novità è che il Bonus è stato inserito tra le norme che non devono essere rinnovate annualmente ed è già previsto uno stanziamento costante di 8 milioni di euro a partire dal 2028. Il contributo può essere richiesto da tutti i cittadini residenti in Italia con Isee fino a 50mila euro, che in base alla fascia economica di appartenenza possono fruire di agevolazioni dedicate. Un importo massimo di 1500 euro annui è disposto per i beneficiari che hanno reddito inferiore a 15mila euro. Mille euro sono usufruibili da chi ha reddito compreso tra 15 e 30mila euro e 500 euro per coloro che hanno un reddito dai 30 ai 50mila euro. La somma massima scaricabile per seduta è pari a 50 euro per tutte e tre le fasce. Una iniziativa volta a incoraggiare l’incontro con gli psicologi, permettendo agli italiani un percorso terapeutico che non gravi troppi sulle proprie tasche e nel quale sentano di avere lo Stato al loro fianco.

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di Filippo Impallomeni - 19 Gennaio 2025