Da De Mita a Lourdes, l’ex deputato ora fa il giudice dei miracoli: “Ne ho verificati 4, anche un tumore al pancreas…”
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Sul “Corriere della Sera” di oggi un medico italiano, che nel frattempo ha preso i voti da frate laico, il dottor Alessandro de Franciscis, commenta la sua recente nomina a responsabile del Bureau des constatations médicales di Lourdes, l’Ufficio delle constatazioni mediche istituito nel 1883 dal dottor George Fernand Dunot de Saint-Maclou per indagare sui presunti miracoli che avvengono nel santuario mariano ai piedi dei Pirenei. Sessantanove anni, pediatra. Alessandro de Franciscis, casertano, vive vicino al Santuario da quindici ani e il suo ambulatorio dista 400 metri dalla Grotta di Massabielle in cui Bernadette Soubirous, quattordicenne analfabeta oggi santa, raccontò di aver visto apparire la Vergine per diciotto volte dall’11 febbraio al 16 luglio 1858. Le sue rivelazioni sono inedite e interessanti.
Miracoli, un italiano a capo della commissione che verifica gli eventi di Lourdes
Di miracoli, negli ultimi quindici anni, ne ha constatati quattro. “L’ultimo, riconosciuto dalla diocesi di Liverpool lo scorso 8 dicembre, riguarda John Traynor, morto nel 1943. Marinaio della Royal Navy, ferito alla testa nella Prima guerra mondiale, soffriva di epilessia e crisi convulsive. Per farle cessare, gli trapanarono il cranio: perse l’uso delle gambe e la capacità di generare. Nel 1923 arrivò da emiplegico a Lourdes. Nel 1926 ci tornò risanato da barelliere. Era anche diventato padre…”. Ma ha conosciuto molti miracolati, tra i viventi. “Vittorio Micheli di Trento, guarito da un osteosarcoma del bacino e della testa del femore. Luigina Traverso, suora di Alessandria, viveva sdraiata nel letto in posizione fetale per una lombosciatica paralizzante e un meningocele. Danila Castelli di Bereguardo, madre di quattro figli, stava morendo di feocromocitoma, tumore del surrene che le causava picchi d’ipertensione fino a 300 di minima. Bernadette Moriau, suora francese di Beauvais, paralizzata da 42 anni per la sindrome della cauda equina, fu la prima che esaminai. Ero arrivato a Lourdes da tre mesi… Eventi inspiegati? Nei 167 anni dalle apparizioni sono stati oltre 7 mila, solo 71 dei quali dichiarati miracoli”.
Dalla politica alla fede
De Franciscis ha un passato in politica, con la Dc di De Mita, deputato e presidente della Provincia di Caserta. “Quel de Franciscis, dc demitiano, non esiste più. Ho mollato tutto per venire a Lourdes. Spero che ogni italiano dedichi un tratto della sua vita alla cura della cosa pubblica. Qui in Francia, ma anche nel Regno Unito, è un orgoglio per l’artigiano, l’avvocato, il medico spendersi come consigliere civico”. Poi ammette: “Ho chiesto miracoli anche io, una volta mi ha esaudito, era un tumore del pancreas, fra i più insidiosi. È stato sconfitto”.
Come si certifica un miracolo? “Devono ricorrere tutti i sette criteri fissati dal cardinale Prospero Lambertini, il futuro papa Benedetto XIV che avviò la riabilitazione di Galileo Galilei: diagnosi certa; prognosi grave; guarigione imprevista; guarigione istantanea; guarigione completa; guarigione durevole nel tempo; guarigione scientificamente inspiegata… Se ricorrono tutte le sette condizioni, giriamo il caso al Comité médical international di Lourdes, composto da 38 luminari della medicina mondiale: sei gli italiani, incluso me, segretario. Il Cmil si esprime con votazione segreta. Spetta poi alla Chiesa riconoscere il miracolo…”.