Putin: “Illusorio credere che perderemo”. Ma le perdite sono elevate e nel Kursk mancano i soldati
Vladimir Putin ha dichiarato che sarebbe “illusorio” pensare a una sconfitta della Russia, prima dell’incontro a Kazan con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Eppure le statistiche non sono molto positive per il Cremlino, che ha bisogno di raddoppiare le truppe nella regione di Kursk pur di riconquistarla, mentre le perdite i feriti tra i soldati russi al fronte sono molto elevate.
Il “pensiero illusorio occidentale” secondo Putin
Secondo Putin gli occidentali “non nascondono il loro obiettivo di infliggere una sconfitta strategica al nostro Paese”. Stando alle convinzioni del premier russo, quest’idea riguarda “calcoli illusori che possono fare solo coloro che non conoscono la storia della Russia e non tengono conto della sua unità forgiata nei secoli”. Il leader russo sembra aver compreso cosa stia succedendo nella regione araba: “L’intero Medio Oriente è al confine di una guerra totale”, ha chiosato prima della riunione con Guterres in cui parlerà anche di questo.
L’illusorio concetto della vittoria e il disaccordo con i funzionari
Stando a quanto riportato dall’ Ansa, secondo il Finacial Times l’obiettivo della Russia sarebbe quello di mandare nella regione del Kursk 12.000 soldati nordcoreani. Gli esperti dicono che Mosca abbia la necessità di raddoppiare l’attuale contingente di 5omila uomini per la riconquista del territorio assediato dalle truppe ucraine. Tra i decessi e i feriti registrati finora sul versante russo, sembra che i numeri si attestino sulle 600mila unità. Alcune regioni hanno aumentato la retribuzione per i soldati, un dato che indica la mancata possibilità in futuro di arruolare più uomini nel corso del tempo. Nella regione di Belgorod, la paga d’iscrizione per le reclute è addirittura triplicata: da 800mila rubli di agosto fino a 3 milioni nel mese di ottobre. Putin sembra aver deciso di ignorare le preghiere degli alti funzionari di ordinare un nuovo giro di mobilitazione, puntando sull’offerta di incentivi enormi per i nuovi militari.