Violenze in ospedale a Foggia, i medici chiedono l’esercito. Gemmato: le violenze non resteranno impunite

9 Set 2024 19:50 - di Carlo Marini
ospedale foggia

Ancora violenze in ospedale a Foggia. Dopo l’irruzione e l’aggressione in sala operatoria da parte di una ventina di persone in seguito al decesso di una giovane paziente, la scorsa notte un diciottenne ha aggredito tre infermieri con calci e pugni. Nel primo pomeriggio, invece, un uomo con un braccio ingessato si è scagliato contro due infermieri e un vigilante, mentre accompagnava il padre in attesa di essere visitato.

Violenze in ospedale a Foggia, Anelli: basta, mandate l’esercito

Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli chiede un intervento immediato della Regione Puglia e del governo. ”Mandate l’esercito, mandate chi volete – reclama – ma i medici devono essere protetti, devono lavorare in sicurezza, con serenità, devono uscire di casa senza chiedersi se rientreranno a fine turno. Cosa stiamo aspettando? Se non si riesce a garantire la loro incolumità, meglio chiudere l’ospedale. Non possiamo attendere che succeda, ancora, l’irreparabile”, rimarca.

Gemmato: il governo ha inasprito le penne per chi tocca infermieri e medici

A sottolineare l’impegno del governo è il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, durante una visita all’ospedale Perrino di Brindisi: “Dobbiamo dichiarare guerra a chi pensa di poter offendere fisicamente le persone che ci guariscono – assicura – è una cosa inaccettabile dal punto di vista etico e morale prima ancora che penale, quindi dobbiamo aumentare gli sforzi”.

“Il governo Meloni – ricorda il sottosegretario a proposito delle violenze in ospedale a Foggia – ha  introdotto la procedibilità d’ufficio per lesioni a carico degli operatori sanitari e l’estensione della pena, anche oltre i 5 anni di reclusione”. Per Gemmato “è inimmaginabile fare violenza a chi invece si dedica a salvare vite e a prestare cure; dobbiamo implementare gli organici degli ospedali pubblici e rafforzarvi la presenza dello Stato”.

Da parte sua, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto al prefetto di Bari, Francesco Russo, la convocazione del comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La riunione è stata chiesta per “arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di protocolli operativi omogenei in tutta la regione che garantiscano il tempestivo intervento delle forze di polizia in caso di episodi di aggressione o di violenza nelle strutture presso le quali lavorino gli operatori sanitari e socio-sanitari”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *